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Convenzione delle Alpi: “Creare condizioni per turismo sostenibile”

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Necessario consentire alla popolazione di rimanere nel territorio montano

Alpi

Nordest – “La Convenzione delle Alpi dovrebbe farsi parte attiva nei confronti dell’Unione Europea perché nell’area alpina si creino condizioni di pari opportunità che consentano alla popolazione le stesse possibilità di crescita per continuare a restare nel territorio montano”.

E’ l’appello che l’assessore al turismo e all’economia e sviluppo montano della Regione del Veneto, Marino Finozzi, ha rivolto in occasione del workshop dedicato al tema “Turismo sostenibile nella green economy” che si è svolto oggi nella sala consiliare di Cortina d’Ampezzo (BL) nell’ambito del 53° Comitato permanente della Convenzione delle Alpi. La Convenzione delle Alpi è un trattato internazionale sottoscritto dai Paesi alpini e dall’Unione Europea con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile e tutelare la popolazione residente. Attualmente la presidenza di turno è dell’Italia.

L’assessore Finozzi ha evidenziato che in genere quando si parla di sviluppo sostenibile si pensa soprattutto all’ambiente, ma la sostenibilità può essere declinata sotto diversi aspetti. Per la montagna lo sviluppo sostenibile coinvolge direttamente il turismo. Il Veneto, prima regione turistica italiana grazie alla molteplicità della sua offerta, si è da poco dotata di una nuova legge di settore che fa espressamente riferimento ad uno sviluppo sostenibile delle realtà turistiche, individuando anche una serie di azioni da incentivare come l’uso delle energie rinnovabili da parte delle strutture turistiche o il sostegno per far conseguire le certificazioni ambientali a località e imprese. Il Veneto – ha aggiunto – ha voluto inoltre proporsi come modello di turismo accessibile a tutti.

Oltre ai temi della tutela sociale della montagna e dell’allungamento della stagionalità turistica, Finozzi ha ricordato anche l’impegno regionale per portare le tecnologie in aree che finora ne erano sprovviste. Ad esempio i collegamenti satellitari nei rifugi alpini, con finalità di informazione ma soprattutto di servizio per quanto riguarda la sicurezza degli escursionisti, grazie alla possibilità di monitorare in tempo reale le conseguenze di eventuali incidenti e il tipo di intervento da richiedere. Ma sul tema della concorrenza, l’assessore Finozzi ha detto che non sempre le opportunità sono uguali per tutti. Cortina è un esempio dei territori veneti che si trovano compressi tra due realtà forti a Statuto speciale come il Trentino e il Friuli Venezia Giulia. Di qui – ha concluso – la necessità di generare azioni politiche in ambito europeo per creare condizioni di pari opportunità per chi vive in montagna.

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