Imperdibile opportunità di trascorrere un fine settimana in una delle palafitte di paglia e legno nella zona archeologica di Ledro
Ledro (Trento) – “Una notte nella palafitta del Lago di Ledro”. Non è il titolo di un film di avventura o dell’ultimo best seller di una collana per ragazzi. È molto di più: un’avventura che si potrà vivere realmente grazie ad un’originale iniziativa di Comune, Consorzio Turistico e ReLed-rete museale di Ledro.
Partecipare al concorso è semplice: basta accedere al sito del Consorzio, compilare l’apposito form e sperare nella dea bendata. C’è tempo fino al 30 giugno. In palio un mini soggiorno che permetterà di fare un salto all’indietro nel tempo, all’Età del bronzo, tra sciamani, archi e frecce di pietra. Un vero e proprio ritorno alla Preistoria se si considera che il primo premio consiste in un pernottamento per due persone e figli in una delle palafitte di paglia e legno che impreziosiscono la zona archeologica di Ledro, le cui tracce risalgono al Neolitico.
Adiacente a quest’area, che dal 2011 si fregia del riconoscimento dell’Unesco di Patrimonio Mondiale dell’Umanità, si trova il Museo delle Palafitte, che conserva i raffinati manufatti artigianali di uno dei più importanti villaggi dell’arco alpino risalenti all’Età del bronzo. I resti delle palafitte hanno rivisto la luce nel 1929, quando il livello del lago fu abbassato per i lavori di presa della centrale idroelettrica in costruzione a Riva del Garda. Sulla sponda meridionale del bacino è così affiorata una distesa di pali, oltre diecimila, che fa di Ledro una delle più grandi stazioni preistoriche mai scoperte in Italia e una delle più importanti in Europa.
Info: www.vallediledro.com