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Capodanno sulle piste, più di 480 chilometri sciabili

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In attesa delle precipitazioni, per gli sciatori sono garantiti i collegamenti in tutte le principali skiarea

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Trento – Mentre le precipitazioni si fanno ancora attendere, si conferma elevato il numero di piste – nel complesso più della metà di quelle potenziali – a disposizione di chi trascorrerà i giorni a cavallo di Capodanno sulle montagne trentine, grazie agli impianti di innevamento programmato e al lavoro incessante di oltre 1.500 addetti delle società impiantistiche che ne garantiscono il funzionamento a dispetto dell’avversa congiuntura climatica.

Nella skiarea di Folgarida-Marilleva, sono aperti quasi tre quarti degli impianti e circa la metà delle piste ed è agibile il collegamento sci ai piedi con Madonna di Campiglio che consente di sciare su oltre 75 chilometri di tracciati. Da lunedì 28 si può percorrere la nuova pista “Little Grizzly” sul Monte Vigo. Nella perla dolomitica sono quasi 45 i chilometri di tracciati ottimamente innevati, fruibili dagli sciatori con mezzo metro di neve programmata, con la possibilità di scendere fino in paese da tutti e quattro i poli della skiarea. In zona Grostè sono aperti anche l’Ursus Snowpark e la pista Corna Rossa con oltre 1700 metri di sviluppo. Anche il Canalone Miramonti, teatro dello slalom di Coppa del mondo dello scorso 22 dicembre, è ora nuovamente aperto a tutti gli sciatori.

In Paganella, dove sull’Olimpionica II gli atleti norvegesi hanno trovato le condizioni ideali per costruire i tre successi nelle prove italiane del Circo Bianco, la sciabilità è delle migliori, con tutti gli impianti aperti e oltre il 70 per cento delle piste fruibili. Nel Trentino orientale, in Val di Fassa, ha aperto al pubblico la nuova funivia “Funifor Doleda” da Alba a Col dei Rossi, un impianto atteso da tempo che consente di accedere al circuito del Sellaronda direttamente dalla media valle attraverso lo Skitour Panorama. Nel principale comprensorio dolomitico è perfettamente sciabile circa il 60 per cento delle piste, per un totale di 144 chilometri su 231, con in funzione oltre l’ottanta per cento degli impianti. Sono garantiti tutti i collegamenti tra le skiarea e il “Sellaronda” è percorribile in entrambe le direzioni e da sabato anche lo “Skitour Panorama” tra Buffaure e Ciampàc. Nei comprensori della vicina Val di Fiemme si scia su quasi due terzi delle piste: dall’Alpe Cermis allo Ski Center Latemar di Pampeago-Obereggen, fino a a Passo Oclini e Bellamonte-Alpe Lusia. Più a sud, sull’Altopiano di Folgaria, Lavarone e Luserna è perfettamente agibile circa l’80 per cento dello ski carosello, con una sessantina di chilometri di piste.

Si scia a Passo Tonale, con possibilità di spostarsi sci ai piedi a Pontedilegno, sul Ghiacciaio della Presena e a Peio. A Pinzolo c’è la possibilità di sciare sugli oltre 5 chilometri della pista Rododendro, mentre sul Monte Bondone si scia su sette piste tra cui Cordela, Lavaman e 3-Tre Vaneze. Anche nel Trentino meridionale, a Brentonico, sono in funzione oltre metà degli impianti e sette piste, compreso il collegamento San Valentino-Polsa. Una pista è ora agibile in Panarotta, mentre a Passo Brocon-Marande sono ben 6 su 12 quelle aperte. A San Martino di Castrozza impianti in funzione a Ces, Valbonetta, Prà delle Nasse, Tognola e Passo Rolle e sono attive anche la telecabina Col Verde e la funivia Rosetta, con 20 chilometri di piste agibili su 60.

Per quel che riguarda lo sci nordico, è praticabile nei principali centri fondo trentini del circuito Supernordicskipass, su anelli ridotti, oltre che sul fondovalle di Fassa tra Campitello e Campestrin, a Canazei, al Centro fondo Lavazè e a Carisolo.

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