Dopo il primo gabbiano risultato positivo al virus dell’influenza aviaria in valle dei Laghi, in Trentino, le analisi effettuate dall’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie hanno confermato l’infezione anche in tre gabbiani rinvenuti morti lunedì scorso alle foci del fiume Sarca
NordEst – e analisi – rende noto l’azienda sanitaria – hanno isolato il ceppo H5N1 dell’influenza aviaria, malattia che ha causato la morte anche del primo gabbiano rinvenuto in località Pergolese, nel Comune di Madruzzo. Continua il monitoraggio della malattia attraverso l’analisi dei volatili rinvenuti morti sul territorio trentino. In questi giorni sono stati consegnati all’Istituto zooprofilattico altri gabbiani, un astore, un germano reale, un colombo e una gallina.
L’azienda sanitaria di Trento conferma l’importanza di segnalare immediatamente alle unità operative di igiene e sanità pubblica veterinaria competenti per territorio qualsiasi moria anomala di pollame allevato e al corpo forestale il rinvenimento di carcasse di volatili, evitando di manipolarli.
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