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“ArtisticaMente”, Piccoli musei a Primiero: il 2023 inizia con un importante finanziamento nazionale di 200.000 euro

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Il Comune di Primiero San Martino di Castrozza – unico comune in Trentino ammesso – ottiene un importante finanziamento di 200.000,00 euro nell’ambito dei progetti PNRR. In questi giorni la comunicazione ufficiale da Roma


 

Primiero (Trento) – “ArtisticaMente, cammini per un godimento collettivo del patrimonio artistico”, è un progetto per il rilancio, la promozione, la tutela e la  valorizzazione del patrimonio artistico del Comune di Primiero San Martino di Castrozza. Il Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali Direzione Centrale per la Finanza Locale – ha ufficializzato la graduatoria dei Comuni ammessi e vincitori del bando proprio in questi giorni. Sono stati dichiarati assegnatari del fondo a sostegno delle piccole e medie città d’arte, ben 51 comuni (elencati in basso ndr). Primiero San Martino di Castrozza è l’unico comune della provincia di Trento presente in graduatoria.

Il progetto culturale

“Si tratta di una grande soddisfazione per il nostro territorio – spiega il vicesindaco di Primiero San Martino di Castrozza, Antonella Brunet (nella foto ndr) – siamo l’unico Comune in Trentino ammesso, tra l’altro con il massimo dell’importo, su un importante progetto storico – culturale di valenza turistica. Una soddisfazione ed un  ulteriore passo per lo sviluppo del progetto piccoli musei a Primiero. ArtisticaMente, cammini per un godimento collettivo del patrimonio – continua l’assessore alla cultura, Brunet – è un progetto contenitore che si sviluppa attraverso differenti azioni che si propongono di promuovere la conoscenza del patrimonio artistico, aumentare la fruizione, l’accessibilità e l’inclusione anche con progetti formativi e iniziative di promozione e comunicazione.

Sempre con uno sguardo alle nuove tecnologie, per valorizzare il nostro patrimonio artistico, con una attenzione particolare alle persone con disabilità. Infine, altro punto di forza del progetto è l’organizzazione temporale delle proposte, con la riproposizione di molte iniziative su più annualità, prendendo come riferimento gli anni 2023, 2024, 2025. Questo – conclude Brunet – per testarle, valutarle e radicarle sul territorio, evitandone l’estemporaneità e una volta terminato il finanziamento del progetto del PNRR, inserirle stabilmente in quello che è il programma di promozione del territorio”.


La sintesi delle principali azioni


I Comuni assegnatari


 

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