NordEst

A Belluno imprenditore muore dopo aggressione, 60 ettari in fiamme in Friuli

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Belluno/Muore dopo l’aggressione a Sedico – È morto in ospedale dopo una settimana tra la vita e la morte l’imprenditore edile bellunese Fiorello Canal, 51 anni, aggredito martedì della scorsa settimana davanti la sua casa a Sedico da alcuni sconosciuti, in circostanze ancora non chiarite. Da quanto si è appreso alcuni vicini hanno sentito l’uomo discutere animatamente e a voce alta con almeno un’altra persona fra le 5.30 e le 6.30 del mattino, nello spazio fuori dalla sua abitazione. Un particolare che fa pensare che fosse conosciuto da chi lo ha aggredito.

Incendio in Friuli –
Oltre 60 ettari di bosco sono in fiamme da sabato pomeriggio in Val Tramontina, nel Friuli occidentale. Le fiamme sembravano spente, ma , a causa di un fulmine, hanno ripreso vigore e oggi, anche a causa del vento, si sono propagate in un’ ampia zona tra Campone e Tramonti di Sotto, in provincia di Pordenone. Sul posto squadre di volontari, della Forestale e della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia. Gli uomini sono coadiuvati da tre elicotteri, uno dei quali della Protezione civile nazionale.  Sono ormai 110 gli ettari di bosco andati in fumo nell’incendio che da sabato scorso sta devastando le vette della Val Tramontina. Per l’intera giornata, riferisce la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, hanno operato in zona due elicotteri e una ventina di volontari di cinque squadre comunali della provincia di Pordenone, oltre al personale della Guardia Forestale regionale. Dalle ore 17.00 sorvola le vette infuocate anche un Canadair del Dipartimento della Protezione civile nazionale. 
 
Provoca incendio e uccide cucciolata di gatti, arrestato (Trieste) – In preda alla follia, ha dato fuoco agli arbusti di un terreno agricolo nel rione di Borgo San Sergio, a Trieste, e ucciso a calci una cucciolata di gattini appena nati con l’intento di darli in pasto ad un branco di cinghiali. Il responsabile, un cinquantaseienne triestino assistito dal Centro di salute mentale, e’ stato arrestato dagli agenti del Commissariato di San Sabba, e dovra’ rispondere dell’incendio doloso e di soppressione di animali. La colonna di fumo sprigionata dal rogo, spento in breve tempo dai pompieri, ha invaso la sopraelevata della Grande Viabilita’, che si affaccia proprio sui terreni coltivati della periferia.
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