NordEst

A Belluno campagna per il controllo delle caldaie e rottamazione delle stufe

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Le ispezioni – Ispettori della Provincia verificheranno che i controlli sulle caldaie siano eseguite a regole d’arte, altrimenti per i controllori scatterà la segnalazione alla Camera di Commercio con il rischio di incorrere in sanzioni. Lo ha detto, ieri, l’assessore provinciale all’ambiente, Ivano Faoro, durante la conferenza di presentazione della campagna per il controllo degli impianti termici.
 
Sicurezza, risparmio e rispetto per l’ambiente. Un caldaia sempre efficiente fa risparmiare e contribuisce a ridurre l’inquinamento in quanto i fumi risultano più puliti e meno saturi di polveri sottili (PM10).  I controlli e la manutenzione sono espressamente previsti dalla legge che stabilisce per coloro che la omettono una sanzione amministrativa.
 
Alcune indicazioni – Per gli impianti fino a 35 KW il bollino di controllo deve essere inviato alla Provincia di Belluno, attraverso l’autocertificazione, ogni 4 anni. Il costo è di 5 euro. Per gli impianti superiori a 35 KW il bollino di controllo va inoltrato ogni 2 anni. Il costo è proporzionale alla potenza dell’impianto.
 
La manutenzione deve essere fatta secondo le indicazioni del libretto della casa costruttrice o dell’installatore o del manutentore. Il controllo dei fumi deve essere svolto con tempistiche che sono diverse a seconda dell’età e del tipo di combustibile utilizzato.
 
La rottamazione delle stufe – La Provincia, inoltre, intende promuovere una campagna per la rottamazione delle stufe a legna attraverso degli incentivi. “Vorremo anche predisporre un bando come ha fatto la Provincia di Trento – ha aggiunto Faoro – per chi vuole istallare speciali filtri per l’abbattimento dei fumi”.
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