NordEst

“Zero in condotta”, spacciavano droga a scuola via Sms

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Due giovani arrestati, dieci indagati e una trentina di segnalati alla Prefettuara come consumatori di droghe.

E' questo il bilancio dell'operazione "zero in condotta", portata a termine dalla polizia trevigiana. I  ragazzi, molti di questi minorenni, spacciavano a scuola, anche durante le lezioni scolastiche.

Si tratta in particolare di alcuni gruppi di ragazzini, che spacciavano in diversi istituti della zona, nei pressi delle mura della città e nei locali più alla moda del liorale veneziano.

I dettagli dell'operazione  

La polizia ha eseguito diverse perquisizioni e arresti in tutta la provincia di Treviso. Da una prima ricostruzione sembra che i ragazzi gestissero il traffico via sms, coordinando le consegne durante la ricreazione.

Si era creata una vera e propria rete di smercio di vari tipi di droga, nelle scuole superiori della Marca.

Gli inquirenti ipotizzano che la banda di pusher acquisisse droga, hashish ma anche cocaina ed exstasy, facendo anche delle collette, per poi rivendere il tutto ai compagni di classe e anche a studenti di altre scuole.

I giovani indagati avrebbero organizzato una fitta rete di spaccio di cocaina, ketanina, hashish, ecstasy e anfetamine. I giovani prendevano accordi anche durante l'intervallo dalle lezioni, soprattutto attraverso sms inviati con il telefonino cellulare. Alcuni degli indagati sono accusati inoltre di aver compiuto atti vandalici in varie scuole della citta'. Le forze dell'ordine hanno individuato anche i fornitori di droga.

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