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“La Tosca”, alla Fenice di Venezia

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Proseguono con grande stile le celebrazioni del centocinquantesimo anniversario della nascita di Giacomo Puccini a Venezia. Un vero e proprio evento al quale è impossibile mancare.

La Tosca, un melodramma in tre atti su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, in scena al Teatro La Fenice da venerdì 23 a sabato 31 maggio 2008, rappresenta ancor oggi una delle Opere più amate dal grande pubblico.

L'Opera in scena alla Fenice 

L'allestimento, proveniente dalla Staatsoper di Amburgo, è firmato dal regista Robert Carsen con scene e costumi di Anthony Ward e luci di Davy Cunningham. Regista collaboratore per la ripresa veneziana Didier Kersten. L'Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice saranno diretti da Daniele Callegari, direttore del Coro Alfonso Caiani. Daniela Dessì e Tiziana Caruso si alterneranno nel ruolo di Tosca, Walter Fraccaro e Fabio Armiliato in quello di Cavaradossi, Carlo Guelfi e Giuseppe Altomare in quello di Scarpia; Alessandro Spina sarà Angelotti, Roberto Abbondanza il sagrestano, Iorio Zennaro sarà Spoletta, Franco Boscolo Sciarrone, Giuseppe Nicodemo un carceriere. Coro di voci bianche dei Piccoli Cantori Veneziani diretti da Mara Bortolato; solisti nel ruolo del pastore Michelangelo D'Adamo in alternanza con Marco Schwaiger.

La Tosca, un'Opera nella storia 

Steso dai fidati Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, il libretto di Tosca fu tratto dall'omonima pièce del drammaturgo francese Victorien Sardou (Parigi 1887), che Puccini ebbe l'occasione di veder recitata da Sarah Bernardt a Milano e Torino nel febbraio e marzo del 1889.

Il compositore toscano poté lavorare a Tosca tra l'estate 1895 e l'ottobre 1899, fino all'esordio del 14 gennaio 1900 al Teatro Costanzi di Roma. Da allora la vicenda d'amore e morte intrecciata al contesto politico tardosettecentesco della restaurazione papale ha letteralmente dilagato, spopolando sui palcoscenici italiani ed internazionali.

L'intensa ammirazione provata per Tosca da autori quali Schoenberg e Berg dovrebbe indurre alla riflessione e spingere a considerare l'opera in una prospettiva diversa: quella che, già venticinque anni or sono, additava Fedele D'Amico in un inascoltato auspicio: «Salome, Elektra, Wozzeck: si dovrà ben trovare il coraggio, un giorno o l'altro, di nominare Tosca nella lista; cronologicamente verrebbe al primo posto».

Il calendario delle recite:

  • venerdì 23 maggio alle ore 19.00 (turni A1-A2)
  • sabato 24 (fuori abbonamento) e domenica 25 (turni B1-B2) alle 15.30
  • martedì 27 (fuori abbonamento), mercoledì 28 (turni D1-D2),
  • giovedì 29 (fuori abbonamento) e venerdì 30 (turni E1-E2) alle 19.00
  • sabato 31 (turni C1-C2) alle 15.30
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