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Wojtyla Beato tra un milione e mezzo di pellegrini

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La beatificazione di Karol Wojty?a – E’ una grande e universale ‘festa della fede’: lo ha annunciato Benedetto XVI nel messaggio autografo inviato per l’occasione all’Osservatore romano’. Una festa, prosegue il quotidiano vaticano, che, ‘nell’auspicio dello stesso Papa Ratzinger, costituisce una ‘preziosa occasione per aprire le porte a Cristo” per tutte le ‘migliaia di persone giunte a Roma da tutto il mondo’.

Alla celebrazione, presieduta alle 10 da papa Ratzinger, oltre ai pellegrini, presenti 88 delegazioni internazionali, tra cui 16 i Capi di Stato fra cui il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che guida la delegazione italiana, il presidente della Polonia Bronislaw Komorowski e quello del Messico Felipe Calderon. E ancora i Capi di Stato di Slovacchia, Montenegro, San Marino, Togo, Zimbabwe – con il presidente Robert Mugabe – Albania, Andorra, Bosnia ed Erzegovina, Camerun, Repubblica del Congo, Estonia, Honduras e Macedonia.

Presenti anche cinque delegazioni delle case Reali: Belgio con il re e la regina e il seguito; Liechtenstein, con sua altezza serenissima il Principe Hans-Adam II, la principessa Marie e il seguito; Lussemburgo con le altezze reali il granduca Henri e la granduchessa Maria Teresa; Spagna con il principe delle Asturie e donna Letizia; infine per il Regno Unito il Duca Gloucester, con la duchessa e il seguito.

Le celebrazioni –
Nella spianata del Circo Massimo, la grande veglia di memoria e preghiera di sabato sera in collegamento con cinque santuari mariani di diversi continenti. Presente anche suor Marie Simon Pierre, la religiosa della Congregazione delle piccole suore delle maternità cattoliche, guarita grazie all’intercessione di Giovanni Paolo II, il cui miracolo è stato poi riconosciuto dalla Santa Sede.
I pellegrini giunti nella Capitale sono arrivati da ogni parte del mondo per la cerimonia di beatificazione di Giovanni Paolo II. Sotto una pioggia leggera e un cielo grigio, i primi fedeli fin da sabato mattina hanno iniziato a sfilare lungo via della Conciliazione transennata per regolare l’enorme flusso di fedeli a una Piazza San Pietro blindata dai servizi di sicurezza.

Molti gli striscioni con i colori bianchi e rossi della Polonia tra la folla. E presìdi dei Papaboys piazzati in diverse aree intorno al Vaticano forniscono informazioni e vendono il libro ‘Ciao Karol’ composto dalle lettere lasciate a San Pietro dai fedeli in occasione della morte di Wojtyla. Foltissima anche la presenza della stampa con le postazioni televisive di ogni parte del mondo disposte all’inizio di via della Conciliazione.

La testimonianza di una donna Trentina – Guarita dal cancro durante un’udienza con Giovanni Paolo II, cui aveva chiesto la grazia. E’ quanto racconta un’anziana donna trentina, Sabina Avi, che alla vigilia della beatificazione di papa Wojtyla, per la prima volta ha reso noto il fatto, avvenuto 17 anni fa, al settimanale diocesano Vita Trentina. Era la settimana santa del 1994, racconta la donna, quando assieme al fratello, don Guido, parroco di Cristo Re, fu ricevuta in udienza dal Papa. La donna, allora settantenne cui era stato appena diagnosticato un tumore alla gola, in sala Nervi in Vaticano si avvicino’ a Wojtyla affidandosi a lui. Giovanni Paolo II le prese la testa fra le mani e le disse: ‘Abbia fede e pregiamo insieme’. Dopo pochi giorni, racconta la donna, il dolore le passo’.

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