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Vitalizi: Consulta, applicare leggi regionali Trentino AA

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Consiglio dovrà recuperare somme da chi non le ha restituite

Trento/Bolzano – La Corte costituzionale ha stabilito che le leggi regionali sui vitalizi devono essere applicate. La Corte ha quindi dato il via libera all’applicazione dei due testi che, intervenendo sulla legge 6/2012, avevano portato ad un taglio dei vitalizi e delle somme erogate con il meccanismo dell’attualizzazione.

Il Consiglio regionale dovrà ora valutare come intervenire per recuperare le somme da coloro che, in attesa della formulazione del giudizio da parte della Corte Costituzionale, non avevano ancora ottemperato alla restituzione a termine di legge.

“La sentenza della Corte Costituzionale è un riconoscimento dell’operato del Consiglio regionale e come presidente non posso che essere soddisfatto di una sentenza che ora ci permetterà di continuare sulla strada tracciata dalla legge”, commenta in una nota il presidente, Roberto Paccher, appena appresa la notizia.

  • In breve

Invalido percosso, arresto in Alto Adige. Hanno narcotizzato, picchiato e ricattato un invalido di 57 anni. E’ successo a Vercelli. Quattro persone sono state arrestate dalla polizia con le accuse di estorsione, rapina e lesioni aggravate. Sia la vittima che gli indagati sono di origini marocchine. Dall’invalido, affetto da gravi patologie e definito “psicologicamente fragile” dagli inquirenti, i quattro pretendevano denaro per non rivelare i suoi orientamenti sessuali. La banda ha anche organizzato un festino in casa del 57enne costringendo due ragazze minorenni a partecipare. Dopo essere stato percosso, l’uomo è stato costretto a prendere un sonnifero; quindi è stato girato un video facendo in modo che sembrasse in atteggiamenti intimi con le giovani. Per non divulgare il filmato su Youtube, il gruppo ha chiesto 15 mila euro. Uno dei quattro arrestati, considerato l’ideatore del progetto, è stato rintracciato a Bolzano mentre tentava di lasciare il territorio nazionale.

No alla violenza sulle donne, corteo a Bolzano. Dopo lo stupro di una ragazza 15enne, giovedì pomeriggio oltre 200 bolzanini hanno partecipato a un presidio per dire no alla violenza contro le donne. La manifestazione è stata organizzata dai sindacati e dal mondo dell’associazionismo per esprimere solidarietà alla giovane vittima, ma anche “per riappropriarsi dei luoghi della città, come le passeggiate del Talvera, che devono restare di tutti i bolzanini”. “La violenza contro le donne è una sconfitta per tutti”, si leggeva in italiano e tedesco su un lungo striscione. Alcuni manifestanti si sono presentati sulla ciclabile nei pressi dello stadio Druso, dove è avvenuta la violenza sessuale, con magliette oppure foulard rossi. All’iniziativa hanno anche partecipato numerosi anziani e famiglie. “La violenza non ha colore, ma è da condannare senza ne e senza ma”, è stato ribadito da numerosi relatori. Hanno preso la parola anche rappresentanti della Consulta dei migranti.

Sicurezza in discoteca. E’ stato sottoscritto nel palazzo del Governo di Trento, un protocollo in materia di sicurezza delle discoteche, per favorire una sinergia tra le forze dell’ordine e gli operatori del settore locali. Il documento, firmato dal vice prefetto Domenico Lione, dal questore Giuseppe Garramone, dal comandante provinciale dei carabinieri, Luca Volpi, e dal tenente colonnello della Guardia di finanza, Stefano Lampone, assieme agli esponenti delle associazioni di categoria coinvolte, recepisce le linee di indirizzo per la sicurezza all’interno ed in prossimità dei locali pubblici stabilite dal ministero dell’Interno nell’ambito di un accordo quadro nazionale del 2016. All’intesa hanno aderito Fiepet, Confesercenti, Federsicurezza, Assiv, Assointrattenimento, Federsicurezza, Federpol, Anivp.
Secondo quanto emerso nel corso della presentazione, nel corso dell’ultimo anno vi è stato solo un caso di sospensione della licenza ad un gestore in ragione di una rissa scoppiata all’interno del locale.

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