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Via libera dalla Provincia di Trento a piccoli prestiti in “aiuto a famiglie in difficoltà”

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La decisione definisce in primo luogo i criteri per la concessione dei prestiti di modesta entità e, in secondo luogo, istituisce l’attivazione di percorsi formativi per l’accompagnamento alla gestione del bilancio e dell’indebitamento individuale e familiare in favore di persone e di nuclei familiari in situazione di possibile esclusione sociale e di temporanea difficoltà economica dipendente da eventi di carattere contingente e straordinario. Il servizio sarà attivo entro la fine dell’anno

Trento – Uno stanziamento di 150.790 euro nel triennio 2017-2019 a sostegno di nuclei familiari che si trovano in temporanea difficoltà economica e/o rischiano di cadere in situazioni di esclusione sociale. Questo, in estrema sintesi, l’oggetto della delibera approvata oggi in Giunta provinciale.

Il servizio sarà attivo entro la fine dell’anno. L’obiettivo è aiutare le famiglie che si trovano in momentanee necessità finanziarie con un aiuto concreto, ovvero attraverso prestiti che possono essere concessi per importi che oscillano fra i 500 e i 3.000 euro con l’obbligo di restituzione senza interessi nell’arco temporale massimo di 3 anni e con un servizio di accompagnamento alla gestione del reddito familiare.

La proposta di deliberazione ha per oggetto due aspetti: il primo riguarda l’individuazione dei criteri per la concessione di prestiti di modesta entità; il secondo stila i requisiti dei soggetti beneficiari; il terzo prevede l’attivazione di percorsi formativi per l’accompagnamento alla gestione del bilancio e dell’indebitamento individuale e familiare in favore di persone e di nuclei familiari in situazione di possibile esclusione sociale e di temporanea difficoltà economica dipendente da eventi di carattere contingente e straordinario.

Chi sono i destinatari? Possono fare richiesta le persone in momentanea difficoltà economica con conseguente difficoltà a sostenere documentate spese riferite alla casa, alla salute, all’educazione ovvero, in casi particolari, ad onorare alcune scadenze o impegni finanziari di modesta entità che possono incidere sull’equilibrio finanziario della famiglia in seguito a perdita del lavoro o a malattia.

La gestione dell’attività sarà svolta da una Associazione, Ente o Fondazione senza scopo di lucro mediante affidamento diretto dopo la richiesta di tre offerte ad organizzazioni operanti sul territorio provinciale. Il soggetto gestore provvederà alla concessione dei prestiti e all’attivazione dei percorsi formativi nel rispetto dei criteri oggetto di approvazione del provvedimento oggi approvato.

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