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Verona, Daniele Deimichei muore schiacciato da un macchinario in un’azienda a Villafranca (VIDEO)

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La vittima è Daniele Deimichei, 49 anni, residente ad Ala. L’incidente alla Nova Papyra, inutile intervento del Suem 118


NordEst – Tragedia nel Veronese. Un operaio trentino di 49 anni, di Ala, Daniele Deimichei, è morto dopo essere rimasto schiacciato da un macchinario in una fabbrica a Villafranca di Verona.

I colleghi di lavoro hanno dato l’allarme, ma quando sul posto sono arrivati i soccorsi con i sanitari del Suem 118, intervenuti con l’elicottero di Verona Emergenza e un’ambulanza, l’operaio era già deceduto per la gravità dei traumi subiti. Le indagini per ricostruire la dinamica del mortale incidente sono affidate ai Carabinieri e agli ispettori dello Spisal dell’Ulss 9 Scaligera.

L’allarme i colleghi di lavoro

Quando sul posto sono arrivati i soccorsi, l’operaio era già deceduto per la gravità dei traumi subiti. La vittima, di origine trentina, viveva a Caprino veronese. Le indagini per ricostruire la dinamica del mortale incidente sono affidate ai Carabinieri e agli ispettori dello Spisal dell’Ulss 9 Scaligera.

La denuncia di Cisl Verona

«L’elenco delle morti sul lavoro si allunga sempre di più: serve un cambiamento di rotta a partire dal sistema Spisal, che va messo nelle condizioni di diventare un organismo di assistenza e di vigilanza che affianchi ogni datore di lavoro nell’accompagnamento alle misure di prevenzione e di protezione». Così in una nota il segretario Fistel Cisl di Verona, Emiliano Galati, dopo la morte dell’operaio a Villafranca.

«È necessario – ha osservato Galati – che la Regione Veneto riveda il sistema portando lo Spisal regionale ad essere il primo nel paese in termini di efficienza e di competenza. A livello complessivo si deve investire in prevenzione con le risorse del Pnrr, le aziende non certificate in salute sicurezza sul lavoro devono essere sottoposte ad una stretta vigilanza, la formazione e l’addestramento siano implementati passando dalla modalità on line a quella in presenza. Inoltre – conclude – gli Spisal vanno rafforzati per garantire assistenza alle imprese e bisogna raddoppiare i controlli nel caso di appalti, subappalti o compresenza di più aziende».


In breve

Valsugana, litiga con la vicina e la minaccia. Un uomo, dopo l’ennesima lite con la vicina di casa, a causa del cane della donna, accusato di disturbare, è entrato nel fondo della stessa donna, minacciandola con un’arma finta. La signora si è immediatamente rivolta ai carabinieri di Pergine, che hanno perquisito l’abitazione dell’uomo, ritrovando una vecchia scacciacani priva del tappo rosso. L’uomo è stato denunciato dai carabinieri.

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