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Veneto, sono quasi 18 mila le start up “figlie” della crisi: la metà non supera i 5 anni di vita

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Imprenditori non per vocazione, ma per scelta obbligata

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Venezia – Nei primi 5 anni di vita getta la spugna oltre il 50% delle nuove attività. Bortolussi: “Molti giovani intraprendono la strada dell’imprenditorialità non per vocazione bensì per scelta, in quanto impossibilitati ad entrare nel mercato del lavoro come lavoratori dipendenti”.
Nel primo trimestre di quest’anno, segnala la CGIA, le “start up” venete guidate da giovani (titolari e amministratori) con meno di 30 anni ammontano a poco meno di 18 mila unità.

La provincia che ne conta di più è Verona: con 4 mila aziende stacca di quasi 450 unità la provincia di Padova che si colloca al secondo posto di questa particolare graduatoria regionale. Sul terzo gradino del podio troviamo Vicenza che, invece, sfiora le 3.100 attività.

“In passato – commenta Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA – i giovani decidevano di mettersi in proprio perché nutrivano forti motivazioni personali ed erano animati dalla voglia di essere completamente autonomi. In questi ultimi anni di crisi, invece, queste spinte sono venute meno e non sono pochi i giovani che hanno intrapreso la strada dell’imprenditorialità non per vocazione bensì per scelta, in quanto impossibilitati ad entrare nel mercato del lavoro come lavoratori dipendenti”.

La fragilità delle “start up” è un dato ormai consolidato: nei primi 5 anni di vita, ricorda la CGIA, oltre la metà di queste imprese getta la spugna. Questa tendenza emerge in maniera altrettanto evidente anche dall’analisi della variazione avvenuta rispetto al 1° trimestre del 2008.

Ebbene, il numero degli imprenditori veneti under 30 è sceso del 22,8% (pari ad una contrazione in valore assoluto di 23.209 unità), mentre la totalità dei titolari e amministratori presenti nella nostra Regione è diminuita “solo” del 4,8%. La provincia dove i neoimprenditori sono scesi maggiormente è quella di Venezia: in questi ultimi anni di crisi economica la diminuzione di queste realtà è stata del 28,4%.

Se, invece, si analizza il tasso di imprenditorialità giovanile, la Provincia di Rovigo balza prepotentemente al primo posto della classifica regionale con 45 imprenditori under 30 ogni 1.000 abitanti della stessa fascia d’età. Seguono Verona, con 36,3, e Padova con 32,8.

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