NordEst

Vacanze in calo in agosto

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Ferragosto a tavola – Pioggia o non pioggia a Ferragosto si va al ristorante o a cena o a pranzo. Ristoranti e trattorie a sentire le categorie saranno in tantissimi aperti ,ma non certamente nelle grandi città spopolate anche Roma con tanti turisti non è poi così aperta . Attenzione quindi soprattutto nei luoghi di vacanza .Quest’anno i prezzi non sono cresciuti anzi ma attenzione a Ferragosto i soliti furbetti ci potrebbero provare (stabilimenti , bar , pub , locali , ristoranti ecc.) .

Complessivamente stima Telefono Blu fra ristoranti pizzerie trattorie ed agriturismi saranno oltre 1 su 4 di chi si trova fuori casa (sui 35 milioni di vacanzieri ) per una spesa complessiva superiore ai 400 milioni con una media a testa di circa 37 euro (si va mediamente dai 28 ai 55 nelle località di mare ). Molto meno si puo’ spendere in casa . Per quattro persone si arriva sui 70 euro.

E’ questo un campo in cui la scelta del turista è soggettiva, dettata da gusti, abitudini ed esperienze differenti. Ecco le regole da non dimenticare:

– Il cliente ha il diritto di sapere in anticipo quanto spenderà e a tutela di tale diritto la legge prevede che tutti gli esercizi pubblici tengano esposto un listino prezzi, con l’indicazione delle voci di spesa (anche l’eventuale
"coperto" e "servizio").
– I ristoranti devono quindi mettere a disposizione dei clienti un listino per le pietanze e per i vini (c.d. menù).
– E’ bene inoltre sapere che la legge sulla ricevuta fiscale ha stabilito che tutti i prezzi esposti si intendono comprensivi di IVA e l’emissione della ricevuta fiscale: è un dovere sia del ristoratore (anche se non richiesta) che del cliente che la deve conservare almeno fino alla distanza di mt. 50 dal locale: spazio entro il
quale la Guardia di Finanza può infliggere la multa – qualora il consumatore ne sia
sprovvisto.
– Per eventuali smarrimenti di oggetti presso i locali del ristorante ci si regola secondo le norme previste dal cod. civ. per il deposito in albergo. Per quanto attiene al rispetto delle norme di igiene, vi sono leggi e regolamenti regolarizzati a livello comunale che impongono il rispetto di determinate norme di igiene della cucina, dei macchinari e della conservazione degli alimenti.
– Il cliente che riscontra gravi carenze in tal senso è ben che chieda chiarimenti al gestore del locale e qualora non riceva spiegazioni esaurienti e motivazioni valide potrà rivolgersi alla Polizia municipale, o alle Associazioni di Consumatori e – nei casi di maggior gravità denunciare l’accaduto ai NAS (nuclei anti sofisticazione dei
Carabinieri).

La prenotazione non è un vincolo assoluto , ma se non potete piu’ andare contattate il locale per la disdetta in tempo utile , anche il ristorante non potrà vantare nulla nei vostri confronti.

Negli agriturismi controllare che si tratti di cibi creati sul posto con prodotti della campagna locale altrimenti alzarsi da tavola e segnalarci il caso .

Prima di entrare decidere se il prezzo è giusto ,se gli aumenti sono superiori al 3-5% cambiare locale

Se il listino prezzi non è esposto fuori dal locale fatevi dare sempre il menu’
con i prezzi ovviamente in euro

Controllare che nella lista sia specificato se il pesce e le verdure sono fresche e/o surgelate

Fatevi dare una lista dei vini. Se il vino sfuso non è di gradimento fatelo cambiare

Anche il cibo se non vi va, fatevelo cambiare(chiedendolo con cortesia ma spiegando con fermezza le vostre ragioni)

Se gli antipasti sono esposti in grandi mostre assicuratevi che siano freschi e ben conservati,specie quelli con maionese e salse. Evitere intossicazioni e salmonella.

Molti ristoranti conservano(purtroppo)l’uso del pane e del coperto.Controllare almeno la congruità con il prezzo complessivo.Per chi l’ha abolito verificate invece le voci Iva e supplementi

Non è brutta abitudine controllare il conto e rifare le somme,ma un diritto dovere verso voi stessi

Non uscite mai dal locale senza la ricevuta o la fattura .Eviterete guai anche al
vostro ristoratore.

Ferragosto sicuro –
Da qualche giorno il Questore di Belluno ha predisposto un dispositivo di intensificazione dei servizi in città e provincia con lo scopo di assicurare ai bellunesi ed ai numerosi turisti un Ferragosto più sicuro. La maggiore presenza di pattuglie è stata voluta anche in considerazione che molte abitazioni rimangono, in questi giorni, chiuse in quanto i proprietari sono in vacanza.
La realizzazione del progetto “Ferragosto Sicuro” viene resa possibile per una sinergia creata tra Squadra Volante, Polizia Stradale e personale del Reparto Prevenzione Crimine del Veneto, con sede a Padova, che, oltre alla giornata odierna, ha già operato in questa provincia nei sabati del decorso 31 luglio, 7 agosto; è in programma il loro intervento anche nei prossimi fine settimana.

35 milioni sono gli italiani in vacanza in questo ferragosto (di questi 10 milioni per pochi giorni ) , meno 3 milioni dello scorso anno e spendono per il ferragosto un -5% rispetto al 2009 . Gli alberghi registrano un -2%
, ma le abitazioni in affitto e soprattutto le seconde case sono piene di ospiti . Per un pranzo di ferragosto spesa media 70 euro in casa per 4 persone , fuori circa 37 a persona . Costa di meno in Romagna e in molte
zone del Sud . Molto caro invece in Toscana Liguria e Sardegna . Questi in estrema sintesi i dati della festa di mezza estate .

24 milioni sono al mare e sulle isole . Il resto sparpagliato in montagna , nelle città d’arte , ai laghi e in collina campagna (l’agriturismo non è più al massimo ) . Fra le strutture ricettive crescono i residence , meno
costosi degli alberghi e meno spartani degli agriturismi sempre più moderni ed efficaci ,nelle città Bad and Breakfast continuano ad aumentare .Nei parchi tematici (acquatici e non ) della Romagna del Veneto , della Toscana ecc. fra oggi e domani oltre 2 milioni di presenze . Nei 14 mila stabilimenti balneari circa 3,5 milioni di bagnanti . Poco meno di 3 milioni le persone che oggi lavorano ( di cui oltre la metà nelle località
turistiche ) . Città piu’ spopolate Milano 56% Bologna 55% Torino 54% Roma 53% . A casa 22,5 milioni di italiani . 2 milioni in più rispetto lo scorso anno .

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