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Belluno, I Carabinieri di Lamon arrestano un veneziano per sospette truffe: i militari invitano a segnalare casi simili

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A conclusione di una lunga indagine condotta dai Carabinieri di Lamon, coordinati dalla Compagnia di Feltre, nei giorni scorsi è stato arrestato il presunto autore di alcune truffe da migliaia di euro, ai danni di cittadini della zona. L’invito dei carabinieri è a segnalare eventuali altri casi simili anche nelle zone vicine, contattando la Compagnia di Feltre

Feltre – Nel gennaio 2016 il Comando dell’Arma riceveva la querela da due anziani coniugi di Lamon dalla quale emergeva che gli stessi, dopo aver messo in vendita un’abitazione di loro proprietà, erano stati contattati da un sedicente intermediario il quale, presentatosi come Tarsillo Graziano, diceva di essere in grado di reperire un acquirente per un prezzo maggiore di quello richiesto dai coniugi. Quindi stipulava un falso contratto di compravendita, lasciando ai coniugi di Lamon, come garanzia, una cambiale da 20.000 euro.

Tale cambiale, però, oltre ad essere totalmente priva di valore, poiché rilasciata con l’inganno, per la mancanza del bollo non poteva nemmeno avere titolo esecutivo. L’uomo, per la sua opera di mediazione, si faceva pagare in contanti la somma di € 2.440.

Sempre nel mese di gennaio 2016, il sedicente Tarsillo effettuava un’altra truffa, questa volta a danno di altra coppia di anziani, originaria del Sovramontino ma residente all’estero, con il medesimo modus operandi. Questa volta si faceva pagare la somma di € 4.492 per la consulenza.

Come spiegano i carabinieri: “Le indagini, durate diversi mesi, hanno permesso di identificare l’autore delle truffe in Graziano Da Lio, veneziano, classe 1958, che pur avendo una residenza fittizia a Pedavena (Belluno), di fatto risultava senza fissa dimora dal 2010. Nei confronti dell’uomo, venivano raccolti gravi e concordanti indizi di colpevolezza in ordine ai predetti fatti, che riferiti all’Autorità Giudiziaria permettevano di emettere un’ordinanza di custodia cautela in carcere, eseguita alcuni giorni fa in Marghera (Venezia), grazie all’Arma del posto, che indirizzata da questo Comando riusciva a rintracciare l’uomo dopo un lungo periodo di ricerche”.

Sul conto del veneziano, i carabinieri riuscivano così a scoprire che lo stesso è soggetto “gravato da diversi precedenti di Polizia, in specie per truffa, commessi nel Veneto e in Lombardia. Si tratta di un soggetto che si sposta sul territorio sotto false generalità, per commettere truffe, appoggiandosi a società fittizie a lui intestate, utilizzando  che utilizza per fornire una artificiosa credibilità del suo operato”.

In breve

Sospirolo (Belluno), i militari del Comando Stazione Carabinieri di Trichiana, coordinati dalla Compagnia di Feltre, hanno arrestato per il reato di evasione, un 28enne originario della Campania, per essere evaso dall’abitazione in cui era ristretto in regime di detenzione domiciliare, nel Trentino. Dopo essere stata allertata dai colleghi della Regione limitrofa, che avevano constatato l’evasione, la Centrale Operativa dei Carabinieri di Feltre organizzava le ricerche dell’evaso chiamando in causa le varie pattuglie presenti sul territorio che, in base alle informazione raccolte, concentravano le ricerche nella zona della Valbelluna.

Verso le 2 di notte la pattuglia della Stazione di Trichiana riusciva a rintracciare l’uomo traendolo in arresto per il reato di evasione. L’arrestato, che era stato precedentemente privato della libertà personale per una pregressa condanna per estorsione tentata e lesioni, commessi in altri luoghi, nella stessa mattinata veniva portato davanti al GIP di Belluno che convalidava il provvedimento restrittivo eseguito dai Carabinieri.

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