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Università, salvi i test di Medicina: Il Miur decide di “neutralizzare” due domande per area. Zaia “Ogni centralizzazione è un pasticcio”

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“Regionalizzare tutto. Il Veneto è già pronto”

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Venezia – “Qualsiasi tentativo, e purtroppo sono tanti, di accentramento statale di una situazione qualsiasi finisce in un grande pasticcio, con inevitabile corollario di disagi per i cittadini, in questo caso gli specializzandi di medicina. Ora basta, la regionalizzazione è l’unica via d’uscita. Bisogna togliere dalle mani di questi uffici complicazione cose semplici la vita ed il futuro della gente”.

Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta il caos causato dallo scambio dei test durante le prove per le specializzazioni mediche, che costringerà migliaia di candidati a ripetere la procedura.

“Pensano di cavarsela con un paio di dimissioni e le scuse – incalza Zaia – ma non basta. L’unico modo di rimediare alla frittata è smettere di occuparsi di questioni delicate come questa se non se ne hanno le capacità e passare l’intera competenza alle Regioni, non solo per i test, ma per l’intera partita della gestione delle borse di studio per gli specializzandi. La breccia l’ha aperta il Veneto – ricorda Zaia – ottenendo dalla Consulta la possibilità di gestire roprio le borse finanziate con fondi regionali. Farlo in toto sarebbe l’unica soluzione”.

“Si è detto – conclude Zaia – che questo accentramento è stato deciso perché in alcune aree del Paese la questione presentava dubbi di trasparenza. Siamo alle solite: se da qualche parte le cose si fanno male, allora vanno fatte male dappertutto. A questa logica ci ribelliamo con tutte le nostre forze. In Veneto siamo capaci di fare le cose bene e con la massima linearità, e siamo stufi di finire ogni volta nel calderone”.

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