NordEst

Una domenica tra le ferrovie dimenticate

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Una domenica di passeggiate, escursioni in bici, mostre e incontri per riscoprire il nostro patrimonio ferroviario. Il 6 marzo tutto lo Stivale sarà costellato di eventi per celebrare la IV Giornata nazionale delle ferrovie dimenticate  appuntamenti eterogenei, ma accomunati dalla volontà di sostenere il riuso delle infrastrutture dismesse o la loro trasformazione in percorsi ciclo-pedonali. 
 
Promossa dalla Confederazione della mobilità dolce per affermare una cultura della mobilità sostenibile ed ecocompatibile, l’iniziativa ha raccolto il sostegno delle principali associazioni che in Italia si occupano di tempo libero e ambiente, come il WWF, Legambiente, Federparchi e il Touring club italiano. L’adesione di regioni e comuni non si è fatta attendere, con 83 eventi organizzati per celebrare la ricorrenza. 
 
Tra le proposte sportive e culturali ce n’è per tutti i gusti. Se in Veneto, ad esempio, si parte per l’escursione storico-naturalistica nella pedemontana vicentina sui versanti dell’altopiano di Asiago, ripercorrendo il tracciato a cremagliera del trenino che saliva per i pendii di monte Paù fino a Campiello, nelle Marche, a Fossombrone, si fa trekking urbano per visitare gli scavi della città romana attraversata dalla ferrovia. Nel viterbese si passeggia a cavallo o in carrozza lungo la tratta Capranica-Barbarano Romano, a Lecce si va Museo ferrioviario della Puglia, aperto di domenica per l’occasione, e in Sardegna si pedala sulla pista ciclabile nella tratta dismessa della Isili Villacidro. 
 
L’elenco delle manifestazioni regione per regione è disponibile su www.ferroviedimenticate.it
 
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