NordEst Belluno

Ulss Dolomiti, via libera al primo bilancio della nuova azienda sanitaria

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Proposta di Bilancio 2017: l’Ulss Dolomiti chiude in positivo

Belluno – Dopo il temporale torna il sereno anche per la nuova Uls Dolomiti. Accantonate le polemiche dei mesi scorsi legate alla fusione, la proposta di Bilancio consuntivo 2017 dell’Ulss Dolomiti si chiude con un segno positivo. Quello del 2017 è il primo bilancio unito tra le due ex Aziende Ulss di Belluno e di Feltre.

Per far fronte al deficit programmato dell’Azienda, la Regione del Veneto aveva posto alla neonata Ulss Dolomiti l’obiettivo di raggiungere la parità di bilancio attraverso il rispetto di tetti di spesi precisi su acquisti di attrezzature, farmaceutica e personale e ha assegnato, con la DGRV 468 del 10 aprile 2018, un contributo di 5 milioni di euro ad integrazione dei fondi già ripartiti.

L’Azienda chiude così il 2017 con un segno positivo di circa 450.000 euro su oltre 463 milioni di valore complessivo della produzione. La proposta di bilancio viene ora mandata alla Giunta Regionale per l’approvazione.

Esprime soddisfazione per questo risultato,  Adriano Rasi Caldogno, Direttore Generale dell’Ulss Dolomiti.

  • In breve

Piano triennale delle cure primarie  – L’Ulss Dolomiti ha deliberato il nuovo “Piano triennale delle cure primarie per lo sviluppo delle medicine di rete e delle medici di gruppo”, vale a dire la progettazione per il triennio 2018 – 2020 delle associazioni tra Medici di medicina generale per il potenziamento dell’assistenza territoriale al cittadino, ponendo in primo piano il tema dell’assistenza più efficace e capillare nel territorio montano. Il Piano prevede, entro il 2018, l’inserimento dei Medici di medicina generale che attualmente operano ancora singolarmente in una delle forme associative presenti nell’ambito territoriale di afferenza. Entro 2020, inoltre, saranno attivate altre 7 Medicine di Gruppo (MG), cioè aggregazioni di Medici di medicina generale che condividono informazioni sugli assistiti e una sede unitaria con personale di segreteria e infermieristico aperta almeno 7 ore al giorno, la possibilità di un confronto sui casi clinici per una migliore assistenza al cittadino. Di queste:
– 4 saranno attivate nel distretto di Belluno: una a Belluno, una a Ponte nelle Alpi, una ad Agordo e una a Cortina;
– 3 nel distretto di Feltre: una a Mel, una a Feltre e una a Fonzaso.
Le nuove 7 medicine di gruppo rappresentano l’evoluzione di alcune medicine di rete già presenti nel
territorio. Infatti, queste offrono in più la possibilità di usufruire i una sede unitaria e di impiegare
personale di segreteria e/o infermieristico. 3 saranno attivate entro il 2019 e 4 entro il 2020.
Le forme associative già operanti nel territorio, ed in particolare le Medicine di Gruppo Integrate
(Longaronese-Zoldo, Belluno Dolomiti, Comelico Sappada, e Vallata Feltrina) e le Medicine di Gruppo
(Belluno 1 e Santa Giustina) già esistenti proseguiranno regolarmente le loro attività.

Montin primario in chirurgia a Feltre – Il dottor Umberto Montin è il nuovo direttore dell’Unità Operativa Complessa di chirurgia dell’Ospedale di Feltre. Il dottor Montin proviene dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona dove aveva la responsabilità dell’unità operativa semplice di Chirurgia epatobiliare e trapianto di fegato dal 2014. Nato a Mirano nel 1969, si è laureato in Medicina e chirurgia all’Università di Padova dove ha anche conseguito la specializzazione in Chirurgia generale, con il massimo dei voti e la lode, nel 2003. Il direttore generale Adriano Rasi Caldogno, ha ringraziato il dottor Mauro Dal Soler che ha guidato l’unità operativa dopo il pensionamento del dottor Enrico Cian e tutta l’équipe della chirurgia del Santa Maria del Prato per l’ottimo lavoro svolto.

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