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Treviso, Vicenza, Portogruaro: tre donne aggredite in 24 ore

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Zaia “Criminali sempre più brutali. Donne nel mirino senza pietà. Vergogna Italiana a pochi giorni dalla giornata ONU contro la Violenza di Genere”

rapina villa

Venezia – “Tre donne aggredite, malmenate, terrorizzate a rapinate in 24 ore. A Treviso, a Vicenza, a Portogruaro. La criminalità alza ancora il tiro e, senza pietà, sempre più frequentemente colpisce le donne, evidentemente avendole individuate come bersagli facili, perché anziane, come le Signore di Vicenza e Portogruaro, o indifese, come la giovane di Treviso. E’ una nuova emergenza, l’ultima vergogna italiana, gli ultimi tre schiaffi che i delinquenti hanno appioppato ad uno Stato oramai rassegnato all’impotenza, che crede di fare il suo dovere con l’elemosina di 9 euro di aumento della paga dei Poliziotti. Non se ne può davvero più!!”.

Con questa parole il Presidente della Regione del Veneto torna ad accendere i riflettori sull’emergenza criminalità che in Veneto “fa registrare ogni giorno delitti sempre più efferati, ai danni di tanti cittadini ma, elemento di ulteriore grave preoccupazione, si concentra sempre di più sulle persone freddamente valutate deboli, come donne e anziani”.
“E’ una situazione che ha superato il limite dell’intollerabilità – incalza Zaia – con l’aggravante di sempre più donne messe nel mirino. Il 25 novembre – ricorda il Governatore – è la giornata Onu contro la violenza di genere. Purtroppo dobbiamo prendere atto che non c’è solo quella domestica (alla cui prevenzione e contrasto la Regione Veneto dedica 400 mila euro l’anno), ma l’intera gamma delle brutalità, dalle botte all’aggressione a sfondo sessuale”.
“E lo Stato che fa? – si chiede Zaia – guarda, dichiara, aumenta gli stipendi della Polizia di 9 euro. I Veneti, ma credo di poter dire gli italiani, si sentono presi in giro. Se non ci sono risorse per rafforzare le forze dell’ordine si mettano in campo i militari, tanti e subito”.
“Una camionetta permanentemente presente e circolante nella tristemente famosa area di Via Pinelli a Treviso – aggiunge Zaia – avrebbe probabilmente potuto evitare l’aggressione alla ragazza strappata dalla sua auto e malmenata; camionette in giro per le strade a Vicenza, a Portogruaro, su tutto il territorio veneto sicuramente avrebbero un potente effetto deterrente. Non sarebbe così difficile attuarlo – chiude Zaia – basterebbe volerlo, ma evidentemente Roma non vuole”.

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