Sono stati attimi di paura nonostante il personale di bordo cercasse di spiegare ai passeggeri che si trattava di un atterraggio necessario per eseguire un controllo tecnico al velivolo e che non serviva allarmarsi.
Il comandante del volo aveva notato un’anomalia nelle spie che segnalano i guasti nel meccanismo di apertura e chiusura del portellone d’imbarco. Per questo aveva richiesto alla torre di controllo la procedura di emergenza, per motivi di sicurezza, decidendo di rientrare all’aeroporto trevigiano.
Immediata è scattata la procedura di emergenza a terra con tutti i mezzi di soccorso schierati. Il velivolo è però atterrato senza problemi e i passeggeri sono rimasti a bordo in attesa dell’espletamento delle precedure di controllo.
Dopo un’ora di attesa – al termine dei controlli – il velivolo non è stato sostituito in quanto il guasto è stato individuato e riparato. L’aereo è potuto decollare con più di un’ora di ritardo sulla tabella di marcia.
Un’emozione troppo forte per una decina di passeggeri che ha preferito invece tornare a casa, rimanendo con i piedi per terra.