In un clima di assoluta cordialità e intesa, si sono incontrati oggi pomeriggio a Palazzo Trentini il Presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti, e il Presidente della Provincia, Ugo Rossi
Trento – S’è trattato di un atto di cortesia istituzionale che usualmente si verifica ad inizio legislatura, ma i due Presidenti l’hanno interpretato con particolare sentimento di reciproca stima e attenzione, ottima premessa – questa – per un rapporto funzionale e di pari dignità tra potere legislativo ed esecutivo della nostra autonomia speciale provinciale.
Non a caso, uno dei temi di cui Dorigatti e Rossi hanno parlato riguarda l’impegno della Giunta provinciale ad assolvere con maggiore rapidità al dovere di rispondere alle interrogazioni e interpellanze dei consiglieri provinciali: i due Presidenti hanno affrontato il problema anche in un altro incontro informale di qualche giorno fa, tant’è che le rispettive strutture sono già in contatto e hanno individuato modalità capaci di contenere i tempi burocratici e consentire risposte più celeri ai quesiti dei consiglieri, impegnati a esercitare il loro diritto-dovere di controllo.
Altra questione, l’impegno comune con Bolzano e con Innsbruck per riempire di contenuti e di progetti le cornici istituzionali del Dreier Landtag e del Gect, il Gruppo europeo di collaborazione territoriale noto come Euregio. Dorigatti ha informato tra l’altro il Presidente Rossi di come il Presidente dell’assemblea legislativa del Tirolo austriaco, Van Staa, nell’incontro di pochi giorni fa a Bolzano abbia assicurato ai colleghi trentino e altoatesino di essere pronto a supportare le autonomie speciali in questa fase di continui attacchi esterni, mediatici ma non solo.
Dorigatti e Rossi si sono naturalmente confrontati anche sulla prossima agenda dei lavori legislativi e sulle imminenti nomine di competenza del Consiglio provinciale, un pacchetto di grande rilievo che passa tra l’altro per Commissione dei Dodici, Autorità per le minoranze linguistiche, Difensore civico provinciale, Corecom.
