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Trento, Unione albergatori incontra Dallapiccola e Trentino Marketing: presentato il piano marketing 2017

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La situazione del turismo in Trentino non è ancora rosea: sono ancora molte le imprese che faticano a risalire la china di una crisi che ancora, nonostante i dati su arrivi e presenze anche dell’ultima stagione, incide pesantemente sulle prospettive di sviluppo

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Trento – Non mancano altresì alcuni risultati confortanti né, soprattutto, la consapevolezza dell’importanza strategica che il settore ha ormai assunto all’interno dell’economia trentina e, in particolare, della formazione del PIL provinciale.

Con queste premesse gli albergatori componenti il consiglio direttivo dell’UNAT – Unione albergatori, associazione guidata dal presidente Giovanni Bort, hanno accolto l’assessore provinciale Michele Dallapiccola ed il direttore di Trentino Marketing Maurizio Rossini. All’ordine del giorno del consiglio, infatti, c’era anche la presentazione del piano marketing per il 2017 promosso dalla Provincia Autonoma di Trento attraverso Trentino Marketing.

«Siamo qui – ha esordito l’assessore Michele Dallapiccola – per presentarvi il piano operativo scaturito anche dalle considerazioni del tavolo azzurro sul turismo; tra le parole chiave del piano che presentiamo vi è l’allungamento delle stagioni turistiche, il mercato estero – soprattutto quello dell’Est Europa – e l’utilizzo integrato dei nuovi mezzi di comunicazione come i social network e le web chat. I dati in nostro possesso ci dicono che il 2017 sarà un anno positivo, mentre siamo sensibilmente più preoccupati per il 2018 e per il biennio 2019-2020, che vedrà calare notevolmente le risorse provinciali. Se saremo in grado di ottenere una revoca del patto di stabilità riusciremo ad anticipare molti interventi, anche infrastrutturali, essenziali per lo sviluppo del nostro territorio. Un territorio che comunque – ha ricordato l’assessore ai presenti – destina 50 milioni di euro del proprio bilancio al turismo, contro una cifra assai inferiore delle altre province limitrofe». L’assessore ha assicurato gli albergatori che anche per il 2017 verrà applicata la riduzione all’Imis: una misura che dovrebbe contribuire a donare un po’ di ossigeno alle imprese del settore.

Maurizio Rossini ha illustrato dettagliatamente il programma marketing per il prossimo anno: un programma molto articolato e approfondito, con obiettivi molto ambiziosi ma realistici che mirano a sviluppare ulteriormente il turismo trentino soprattutto grazie ad una gestione corale del prodotto – quindi alla collaborazione tra enti pubblici, Apt, imprese e organizzazioni di categoria – all’insegna di innovazione e conoscenza. Tra gli obiettivi, infatti, vi è quello di creare una banca dati dei turisti per poter indirizzare al meglio la comunicazione del brand Trentino e dei prodotti turistici del territorio, con un’attenzione particolare alla fidelizzazione: «Siamo coerenti – spiega Rossini – con il piano triennale che abbiamo già adottato; si tratta di aggiustamenti necessari per poter posizionare al meglio le risorse che il nostro sistema può offrire. Innovazioni di sistema e di prodotto sono necessarie per mantenere e sviluppare l’attrattività del nostro territorio».

Rossini ha illustrato nel dettaglio le iniziative previste per il prossimo anno, tra collaborazioni, partnership, reti e attività promozionali; un cardine importante del piano marketing sarà la stretta collaborazione tra i vari partecipanti, pubblici e privati, ad un sistema integrato tra PAT, istituzioni, Apt, imprese, sport, cultura, ricerca e conoscenza, agricoltura e produzioni, Guest Card, mobilità e Trentino Sviluppo.

Per quel che riguarda le attività di comunicazioni, Rossini ha evidenziato l’importanza della comunicazione di marca, ovvero del brand Trentino, e dei prodotti specifici. I social network si confermano come una realtà in continuo sviluppo per quel che riguarda il turismo: su questo aspetto, infatti, Trentino Marketing potenzierà la propria presenza online anche grazie all’apertura di nuovi canali social in altre lingue straniere.

Il consiglio UNAT ha accolto con soddisfazione l’illustrazione del piano operativo, introducendo anche un dibattito che ha permesso di entrare più nel dettaglio di alcuni temi e, soprattutto, di raccogliere le sensazioni e le impressioni degli imprenditori turistici.

Alla riunione ha partecipato anche Stefano Bertoncelli, dell’aeroporto Catullo di Verona, che ha messo in evidenzia la crescita dell’aeroporto e dei flussi verso le località turistiche anche del Trentino, confermando l’importanza del nodo infrastrutturale per il turismo provinciale.

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