NordEst

Trento, sequestro armi e trofei: un arresto per bracconaggio

Share Button
Bracconaggio: sequestro armi e trofei a Trento, un arresto – Un cacciatore e’ stato arrestato e un altro denunciato al termine di un’operazione antibracconaggio condotta a Trento che ha portato al sequestro di un paio di armi e alcuni trofei. L’operazione e’ nata in seguito ad una richiesta d’intervento del Corpo forestale da parte di una pattuglia della Polizia stradale che ha fermato a Trento un’auto con a bordo due persone, una di Civezzano e l’altra di Bedollo, cacciatori iscritti alle relative associazioni. Nel bagagliaio c’erano una testa di capriolo maschio e dei sacchetti contenenti carne. Insospettiti, i forestali hanno perquisito le abitazioni dove sono stati rinvenuti e sequestrati un fucile calibro 22 modificato e con matricola abrasa con ottica di precisione, due silenziatori, un revolver calibro 38, due galli cedroni maschi imbalsamati, un esemplare di tasso, uno di volpe, nonche’ sette trofei di capriolo tutti privi di certificato di provenienza. Ai cacciatori sono stati quindi contestate le violazioni relative sia alla legislazione in materia di armi che a quella posta a salvaguardia della fauna selvatica. In conseguenza della gravita’ dei reati contestati, uno degli indagati e’ stato arrestato e trasferito in carcere. 
 
Droga: 10 arresti in blitz carabinieri, chiuso bar a Cortina – Dieci arresti sono stati fatti dai carabinieri che hanno inoltre chiuso un locale a Cortina d’ Ampezzo, nell’ambito di un’operazione antidroga che ha coinvolto anche le province di Rimini e Olbia-Tempio Pausania.
 
L’Arma cortinese, nelle indagini svolte nel 2011, ha scoperto un traffico di cocaina e marijuana, prevalentemente in due noti locali pubblici del centro ampezzano. Tra i responsabili, oltre agli esecutori materiali delle cessioni, anche i gestori di due locali che, secondo le indagini, offrivano la copertura e la connivenza necessarie all’attivita’ di spaccio.
 
Pedofilia: maestro di danza friulano condannato a 9 anni. Violenze su quattro piccoli allievi minorenni – Francesco Nale, 75 anni, responsabile della scuola ‘Astro Danze’ di Majano (Udine), e’ stato condannato dal Tribunale di Udine a nove anni di reclusione per violenza sessuale ai danni di quattro minorenni.
 
Delle vittime, due sono ancora minorenni, che all’epoca dei fatti, venuti a galla nel maggio 2007, non avevano neppure 10 anni. Era stato un dialogo tra i due, ascoltato per caso da un genitore, a far scoprire le violenze. Nel corso delle indagini, condotte dai Carabinieri, erano stati scoperti altri due casi precedenti.
 
Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *