‘Evidentemente abbiamo una cellulare neonazista anche in Trentino, cosi’ come ci sono in Alto Adige’. Ad affermarlo e’ il presidente della sezione trentina dell’Associaziona nazionale partigiani italiani (Anpi), Sandro Schmid, dopo due ritrovamenti in centro a Trento.
La scritta ‘Lode al vile’, con caratteri ispirati a quelli runici, al centro di un oggetto che intendeva simulare uno strumento di tortura della Gestapo, e’ stata trovata accanto alla lapide di Giannantonio Manci a Trento. Un cartello dispregiativo e’ stato trovato invece sul cancello della sede della sezione cittadina dell’Anpi, con la firma ‘Eja’, a riprodurre il noto slogan fascista, e ‘Ultima Tule’, con le iniziali unite a crearne il simbolo. "Anna Frank bugiarda" e diverse croci uncinate sulle vie adiacenti.
‘Guai a considerare gesti del genere una goliardata di destra, perche’ la verita’ e’ che ci sono gruppuscoli neonazisti che rialzano la testa’. Cosi’ il presidente della sezione di Trento dell’Anpi, Sandro Schmid, ha commentato il ritrovamento di scritte e oggetti di stampo neonazista a Trento, vicino alla sede dell’Anpi e sotto la lapide del partigiano Giannantonio Manci. ‘Con un atto del genere – ha aggiunto – colpiscono al cuore e in modo vigliacco non solo la figura di Manci, ma la storia stessa della Resistenza’. ‘Si tratta anche – ha detto il capogruppo dell’Associazione nazionale Alpini (Ana) di Trento, Paolo Frizzi – di vilipendio alla nostra medaglia d’oro, dal momento che tale medaglia gli era stata conferita’.
Condanne sono giunte anche dal mondo politico trentino alle scritte e oggetti di stampo neonazista ritrovate a Trento. ‘E’ segno – ha affermato il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Bruno Dorigatti – che questa gente prende piede. E’ un oltraggio non solo a Manci, ma all’intera citta’ e allo spirito democratico’.
‘Trento non e’ usa a queste cose – ha detto l’assessore comunale alla Cultura, Lucia Maestri – e non siamo certo umiliati e pieghi da simili gesti, ma intenzionati a portare avanti con convinzione i valori di una citta’ che e’ medaglia d’oro della Resistenza’.
