NordEst

Trento, nuoto ma non per tutti

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Fa ancora discutere il nuovo piano tariffario 2012 comunicato da Asis all’inizio di gennaio e le quattro società di nuoto del capoluogo trentino, Buonconsiglio Nuoto, Csi Trento Nuoto, Nuotatori Trentini e Rari Nantes Trento dopo il comunicato di protesta inviato ai giornali una decina di giorni fa e un incontro non risolutivo, convocato dal Presidente della Federnuoto provinciale Mario Pontalti con l’assessore allo sport del Comune di Trento Paolo Castelli, hanno indetto lo sciopero delle attività istituzionali sia agonistiche sia di promozione sportiva per il giorno mercoledì 15 febbraio 2012.
 
Soci e simpatizzanti, quindi, hanno disertato in segno di protesta le piscine di Gardolo, di Madonna Bianca e Fogazzaro, ritrovandosi alle 17.00 di mercoledì 15 febbraio in piazza Duomo, a Trento, dove i presidenti dei quattro club hanno incontrato stampa ed istituzioni e spiegare le loro gravi ragioni. 

Gli aumenti dell’Asis, la societa’ di gestione degli impianti sportivi di Trento, mettono in difficolta’ le quattro societa’ di nuoto cittadine. Sono Rari Nantes Trento, Buonconsiglio Nuoto, Csi Trento Nuoto e Nuotatori Trentini, che parlano di ‘serie difficolta’, dopo che in questi giorni si sono riuniti col Comitato Fin Trentino per discuterne.

Il piano tariffario del 2012, comunicato all’inizio del mese, spiegano come costringa le societa’ a farsi carico fino ad agosto di costi non previsti, perche’ il bilancio e’ stato programmato come da calendario sportivo, nel settembre scorso. Gli aumenti in questione sono da 10.000 a 14.000 euro l’anno per gli spazi acqua. 
 

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