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Trento, ‘Missione Juice’ su Giove: al via realizzazione strumenti

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In laboratorio Università Trento test prima di lancio sonda

Trento – Passo in avanti decisivo per la missione spaziale Juice (JUpiter ICy moon Explorer), alla ricerca di tracce di vita tra le lune ghiacciate di Giove, che vede protagonista l’Università di Trento.

Sono state definite con precisione le specifiche di progettazione e le architetture che dovranno avere gli strumenti a bordo della sonda europea, caratterizzata da una stazza di 5,3 tonnellate. Obiettivo la realizzazione di un prototipo per i prossimi test in avvicinamento al lancio della sonda.

Il lancio della missione dell’Esa (Agenzia spaziale europea), che vede un coinvolgimento importante anche dell’Asi (Agenzia spaziale italiana), è programmato per il 2022 e l’arrivo nel sistema gioviano nel 2029.

L’Università di Trento è protagonista della missione perché uno dei principali strumenti a bordo di Juice sarà Rime – Radar for Icy Moon Exploration – un radar spaziale che è stato ideato e studiato da un team di scienziati internazionali sotto la guida di Lorenzo Bruzzone, professore del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’informazione dell’ateneo trentino, dove è responsabile del laboratorio di telerilevamento (Remote Sensing Laboratory). Si tratta di uno strumento che andrà a effettuare per la prima volta osservazioni dirette al di sotto della crosta ghiacciata delle lune Europa, Ganimede e Callisto.

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