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Trento, Guida ubriaco senza patente e con auto non revisionata: sanzioni per oltre 5.000 euro

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Scoperto dai carabinieri di Cles. Un uomo di 50 anni è stato condannato in primo grado a Trento per violenza sessuale sulla figlia di 5 anni

 

 

Cles (Trento) – Guidava ubriaco, senza patente e con un’auto senza revisione e ha ricevuto dai carabinieri sanzioni per oltre 5.000 euro. Si tratta di un uomo di 45 anni di Bolzano, residente in alta Val di Non, che è stato notato dai militari dell’aliquota radiomobile della compagnia di Cles.

Quando a Sarnonico ha incrociato la pattuglia, si è fermato, è sceso dall’auto ed è entrato molto di fretta in un negozio.

La manovra ha attirato l’attenzione dei militari, che l’hanno controllato e hanno scoperto che aveva un tasso alcolemico nel sangue di quasi quattro volte superiore a quello consentito, cioè di 1,86 grammi per litro, era senza patente, perché gli era stata revocata a giugno del 2015 e non aveva fatto revisionare il mezzo.

  • In breve

Un uomo di 50 anni è stato condannato in primo grado a Trento per violenza sessuale sulla figlia di 5 anni – I fatti risalgono al 2015, quando la piccola disse all’improvviso alla mamma di non volere più passare del tempo col padre mentre lei era al lavoro e raccontò la ragione, che un medico e uno psicologo avrebbero poi confermato. L’uomo, uno straniero, da parte sua nega, e ora ricorrerà in appello. La piccola viveva con la madre, lontana dall’uomo che, dopo una prima separazione, era tornato a vivere con la prima famiglia. Il padre aveva però mantenuto rapporti con la bimba nata dalla sua seconda relazione. La piccola trascorreva inizialmente spesso del tempo con la prima figlia del papà quando la madre era al lavoro. Ultimamente però, avendo la ragazza trovato un impiego, qualche volta restava col papà. All’improvviso la bambina si è però rifiutata di stare con il padre, e da lì ha preso le mosse la vicenda giudiziaria.

I carabinieri di Appiano hanno arrestato un quarantenne del posto per possesso di droga e armi bianche – I militari hanno perquisito l’abitazione, poiché avevano il sospetto che vi fosse qualcosa di anomalo nelle frequentazioni. La perquisizione, eseguita anche col supporto di unità cinofile antidroga del Nucleo di Laives, ha portato a rinvenire quasi un chilo e mezzo di marijuana, confezionata in tre grossi involucri e altre più piccole confezioni, dei bilancini di precisione e materiale per il confezionamento del narcotico. Ma oltre a questo i carabinieri hanno anche trovato diverse cartucce per pistola illegalmente detenute e oltre dieci armi bianche, alcune anche di grandi dimensioni (spade, sciabole e un machete). L’accusa per il quarantenne sottoposto alla perquisizione è ora di detenzione illegale di stupefacenti e detenzione illegale di armi. La sua posizione è stata rimessa quindi al vaglio dell’Autorità Giudiziaria del Capoluogo, mentre l’uomo è stato condotto al carcere di Bolzano.

 

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