In apertura di seduta nell’aula del Consiglio provinciale di Trento, il presidente Bruno Dorigatti ha brevemente rievocato quanto accaduto nella notte a Trento
Trento – Si segue la pista anarchica dopo l’esplosione di una bombola di gas – verso le cinque di martedì mattina – che ha infranto le vetrate del Tribunale di Sorveglianza di Trento. Nessuna persona sarebbe rimasta ferita in seguito allo scoppio. Sul caso indaga la Digos della polizia di Trento.
Gli uffici si trovano non nel palazzo centrale della Procura, ma al Palazzo Europa, dove hanno sede vari altri uffici non giudiziari. Il Questore di Trento, Giorgio Iacobone, accorso sul posto, conferma la presenza di una bombola di gas esplosa.
La bombola di gas fatta esplodere si trovava davanti ad una vetrata del tribunale di sorveglianza di Trento, su una terrazza delle balconate che percorrono gran parte del palazzo.
La bombola di gas, sarebbe stata inserita in una pentola. Scientifica e Digos della polizia sono al lavoro per raccogliere reperti e capire come sia stato fatto l’innesco. Indagini in corso a tutto campo.
La condanna del Consiglio provinciale
Una forte esplosione di una bombola di gas davanti alla sede del Tribunale di Sorveglianza di Trento, a Palazzo Europa. Dorigatti ha detto di condividere a nome di tutti la preoccupazione e la condanna già espresse pubblicamente dal Presidente della Provincia, Ugo Rossi, assicurando la piena solidarietà dell’assemblea legislativa agli operatori di giustizia.
Il Presidente Dorigatti ha aggiunto una parola di vicinanza al partito della Lega Nord Trentino, preso di mira da atti vandalici alla sede di via Torre Verde a Trento. Il capogruppo leghista Maurizio Fugatti ha ringraziato per questo tempestivo gesto di attenzione, a seguire anche Giacomo Bezzi (Forza Trentino) ha voluto esprimere solidarietà ai colleghi della Lega.
