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Trento, Il Consigliere Bezzi scrive al Presidente Kaswalder: “Mi sarebbe piaciuto essere in aula con voi, per il bene del nostro Trentino”

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Il consigliere provinciale Giacomo Bezzi che tornerà presto in aula, scrive al presidente del Consiglio provinciale

Da sinistra i colleghi di maggioranza Savoi (Lega), Bezzi (UdC) e Cia (Agire) in campagna elettorale

Trento – “Tante sono le battaglie che abbiamo fatto insieme – scrive Giacomo Bezzi – per il bene del nostro Trentino, da quando eri nel Patt a quando abbiamo deciso insieme di sostenere il collega Fugatti per il rinnovamento del Trentino.

Tanto abbiamo fatto, sempre con lo spirito di salvaguardare il rapporto umano e le istanze di chi veniva fatto oggetto di soprusi (criticando noi chi a volte, forse in modo un po’ velleitario e persino disprezzando regole e calpestando accordi anche scritti e strette di mano), come quella volta in cui non ti hanno inspiegabilmente eletto Presidente del Consiglio Regionale, nonostante ti fosse stato promesso.

Ecco caro Presidente Walter, oggi – continua Bezzi – mi sarebbe piaciuto essere lì con voi, per il bene del nostro Trentino, perchè una coalizione, o meglio una storia che ci lega e che ci ha assegnato il governo delle istituzioni, ha bisogno di tante voci, la mia arriva solo adesso, riconosciuta da una sentenza di un Tribunale, cosa che, sinceramente, avrei voluto evitare.

Tutte le decisioni che fino ad ora sono state prese mancano del mio contributo, contributo che potrà sembrare poco a degli sprovveduti, ma può rappresentare molto per i tanti che mi hanno votato, che hanno creduto nelle mie idee e in quelle del partito che ha partecipato alla coalizione del cambiamento.

Mi sarei aspettato che oggi, con l’atto di decadenza del nostro collega Savoi, io venissi reintegrato nel mio legittimo ruolo, senza che ci fossero speculazioni che mi rammaricano o retropensieri sulle tempistiche riferite ai possibili ricorsi in atto.

In questi sei mesi – conclude la nota – sono stato in silenzio per il rispetto che ho per le istituzioni e per la magistratura ed il suo operato però, caro Walter, se io fossi stato il Presidente del Consiglio Provinciale avrei preso posizione riguardo alle offese che ho ricevuto assieme ai Colleghi delle Minoranze in questi ultimo giorni, senza timori, ridando forza al ruolo che rappresenti per tutti noi Consiglieri”.

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