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Trento, approvato il piano degli investimenti della viabilità

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Approvato dalla Giunta provinciale, su proposta dell’assessore alle infrastrutture e all’ambiente, Mauro Gilmozzi, il secondo aggiornamento al Piano della Viabilità. Fra gli interventi più significativi previsti figurano: la nuova soluzione tecnico-finanziaria per il collegamento fra Loppio e l’Alto Garda e il nuovo svincolo fra la tangenziale di Trento e la strada provinciale dell’Interporto in località Campotrentino. Concessione A22: via libera al protocollo d’intesa con il Ministero

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Trento – Per l’intervento di collegamento Loppio – Alto Garda, è stata valutata una nuova impostazione tecnico-finanziaria a seguito della quale si è disposta la revoca dell’appalto e il disimpegno delle somme precedentemente impegnate e la conseguente riprogrammazione degli importi per il finanziamento della nuova soluzione il cui appalto è previsto già nel corso del 2016.

Per quanto riguarda il nuovo svincolo di Campotrentino, dopo ulteriori approfondimenti giuridici e amministrativi si è scelto di proseguire con l’iter procedurale di appalto, dando mandato alle strutture competenti di provvedere alla riattivazione di tutte le attività necessarie alla realizzazione dell’opera. Gli ulteriori interventi inseriti nella programmazione finanziaria sono caratterizzati dall’attenzione agli aspetti della sicurezza territoriale e viabilistica nonchè agli ambiti relativi alla mobilità alternativa e riguardano:

Per la viabilità statale e provinciale

– Sistemazione ponte delle Sarche sulla S.S. 45bis;

– Sistemazione svincolo sulla SP 83 a Nogaré;

– Realizzazione barriere antirumore e antipolvere in corrispondenza del Ponte di San Michele;

– Realizzazione marciapiede dal ponte di Carzano al bivio variante di Scurelle;

– Messa in pristino cordoli e sistemazione marciapiedi sul ponte di Predazzo;

– Sistemazione curva del Roccolo a Telve;

– Marciapiede in loc. Marter per la messa in sicurezza della mobilità pedonale lungo la S.P. 228;

– Messa in sicurezza del tratto adiacente l’intersezione con la S.P. 18 (bivio Terlago);

– Integrazione alle previsioni di spesa per l’intervento di messa in sicurezza della S.S. 47 a Ospedaletto;

Per gli interventi ciclopedonali

– Realizzazione collegamento ciclopedonale tra la Provincia di Verona con il percorso Val d’Adige;

– Realizzazione collegamento Ponte Alto – Strada dei Forti – via alla veduta;

– Sistemazione tratto Roncogno SP 17 e ponti rio Farinella e Silla;

– Realizzazione nuovo collegamento da Centochiavi a Ponte Alto lungo la SS 47;

– Sistemazione e nuovo tracciato all’altezza dell’abitato di Novaledo;

Sono state inoltre integrate le risorse per la copertura degli interventi di manutenzione straordinaria.

Protocollo A22

Con il protocollo, il Ministero e i soci pubblici si impegnano a collaborare per individuare e porre in essere tutte le misure, da attuarsi con strumenti amministrativi e normativi, per dare attuazione all’accordo. Si tratta di un’ulteriore passo verso il rinnovo della concessione che fa seguito a quanto deciso lo scorso 10 dicembre dall’assemblea dei soci della società autostradale che, all’unanimità, aveva deliberato di condividere in via preliminare l’obiettivo di trasformare l’Autostrada del Brennero S.p.A in una società totalmente pubblica, dando quindi mandato al consiglio di amministrazione di avviare le necessarie attività propedeutiche per addivenire ad un azionariato interamente pubblico, nonché ad uno statuto adeguato alla nuova configurazione societaria.

Oltre al versamento allo Stato dei 550 milioni di euro raccolti dalla società nel “Fondo pro Ferrovia”, l’accordo prevede che gli incrementi tariffari siano contenuti ai livelli dell’inflazione programmata (è previsto comunque il recepimento della direttiva europea eurovignette con particolare riferimento a misure compensative delle criticità ambientali prodotte dalle infrastrutture) e che la futura società affidataria si impegni a versare 1395 milioni come canone di concessione, da corrispondere nella misura di 45 milioni all’anno. Sono previsti, inoltre, interventi infrastrutturali per 2000 milioni di euro e lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria per 1395 milioni.

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