Si è concluso venerdì in tarda serata un intervento di soccorso nel Gruppo delle Pale di San Martino, in seguito ad un tragico incidente nel quale ha perso la vita Claudio Casagrande, 71 anni, esperto alpinista di Fiera di Primiero, precipitato in un canalone, tra la Cima Val di Roda e passo di Ball, al termine di un sentiero attrezzato

Primiero San Martino di Castrozza (Trento) – Primiero è in lutto per la tragica notizia arrivata in un freddo venerdì d’estate. Lui era per tutti “Claudione” in valle, dove abitava da sempre, anche se era nato a Civezzano. Per tutti era l’amico di sempre in banca, ma soprattutto in alta quota.

A dare l’allarme nel tardo pomeriggio, sono stati i familiari dell’alpinista, preoccupati non vedendolo rientrare a casa. Era partito in mattinata – poco prima delle 9 – dal rifugio Pradidali, dove si era fermato per le solite quattro chiacchiere con il gestore del rifugio che conosceva bene.

Claudio Casagrande, vice direttore di banca in pensione, ha lavorato per anni alla locale Cassa di Risparmio (oggi Unicredit), ed era molto conosciuto in zona oltre che per il suo lavoro, anche per la sua grande passione per lo sport e la montagna. In molti lo ricordano però per i suoi trascorsi sportivi e di scialpinista nel gruppo dei “Piazaroi”.

Era considerato un grande esperto della montagna di casa. In mattinata aveva lasciato detto ai familiari l’itinerario preciso che avrebbe percorso durante il giorno.

In particolare il suo obiettivo era di fare un anello partendo dalla Val Canali fino al rifugio Pradidali, attraverso la via ferrata del Porton, quindi lungo il sentiero attrezzato Nico Gusella (dove si presume sia avvenuto l’incidente).

Il recupero in tarda serata

Ma durante questo percorso si é verificato purtroppo l’incidente mortale. Una volta allertata la Centrale unica di emergenza, l’Area operativa Trentino orientale del Soccorso alpino trentino ha richiesto l’intervento dell’elicottero il cui equipaggio, prima che facesse buio, conoscendo l’itinerario dell’alpinista, dopo alcune rotazioni sulla zona, è riuscito a individuare l’uomo in fondo a un canalone.

Verso le 20, con il verricello i soccorritori hanno raggiunto l’alpinista, ma purtroppo non potendo fare nulla per lui.

Alle operazioni di soccorso hanno partecipato anche gli uomini del Soccorso alpino della Zona Primiero Vanoi.

Il corpo è stato quindi caricato sull’elicottero e trasportato alla caserma dei Vigili del fuoco di Primiero e successivamente ricomposto in tarda serata presso la camera mortuaria di Pieve a Primiero.

L’ultimo saluto al rifugio Pradidali

Raggiungiamo al telefono in serata il gestore del rifugio Pradidali, Duilio Boninsegna che con grande amarezza ci dice: “Abbiamo perso un grande amico, un alpinista esperto e uno sportivo molto allenato”.

E’ stato proprio Duilio, l’ultimo a vedere Claudio Casagrande in mattinata, poco prima delle 9.  Il solito caffè e due parole sul tempo incerto e poi via verso la cima.

Poche ore più tardi, anche il gestore del Pradidali ha partecipato alle ricerche di Casagrande, prima dell’arrivo dell’elicottero, che lo ha recuperato prima dell’arrivo del buio, con il supporto di molti amici del Soccorso alpino.

Perchè Claudio era un uomo alto, dalle mani grandi e di poche parole, con la montagna nel cuore.

Ci mancherai CLAUDIONE, R.I.P.