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Traffico: vertice a Bolzano fra Trentino, Alto Adige e Tirolo

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La collaborazione in tema di traffico merci va resa istituzionale

traffico

Bolzano –  Questa la posizione degli assessori alla mobilità dell’Euregio Ingrid Felipe (Tirolo), Florian Mussner (Alto Adige) e Mauro Gilmozzi (Trentino) decisa nel corso di un vertice tenuto oggi a Bolzano al quale hanno preso parte anche i rappresentanti delle rispettive Camere di commercio. In discussione il divieto di transito settoriale previsto dal Tirolo.

In futuro, nell’ottica di un consolidamento della mobilità sostenibile, il traffico merci dovrà essere trasferito in modo più significativo dalla strada alla ferrovia: su questa esigenza hanno concordato oggi gli assessori Gilmozzi, Mussner e Felipe nel corso dell’incontro nella sede dell’Euregio di Bolzano, dedicato ai transiti in Tirolo, Alto Adige e Trentino.
“Un tema complesso come il traffico richiede il dialogo tra le parti per poter lavorare in modo strutturato e trovare un equilibrio fra le richieste e le limintazioni – ha spiegato Mauro Gilmozzi – e l’iniziativa del Tirolo del divieto settoriale di transito è un primo impulso in questa direzione”. “Il traffico non si arresta ai confini provinciali, per questo è necessario individuare con le regioni vicine e con il mondo dell’economia misure per una mobilità sostenibile, nonchè sviluppare strategie in grado di trovare ascolto sia a livello nazionale che europeo” ha detto l’assessore Mussner.
I tre assessori hanno convenuto sull’impegno ad elevare a un livello istituzionale la collaborazione dei territori dell’Euregio in materia di trasferimento del traffico merci dalla gomma alla rotaia e di tutela della qualità dell’aria. A intervalli brevi questa cooperazione proseguirà con colloqui sul piano tecnico e politico. La vicepresidente del Tirolo Ingrid Felipe ha illustrato i provvedimenti definiti dal Land austriaco in materia di traffico per il miglioramento della qualità dell‘aria secondo la normativa sulla riduzione delle emissioni e il trasferimento su rotaia del trasporto merci a lunga percorrenza. La reintroduzione del divieto settoriale di transito consentirà di ridurre di 200mila unità il traffico merci dei TIR: “Questo divieto per settori merceologici e le misure collaterali – ha detto – sono un importante contributo alla salvaguardia della qualità della vita e allo sviluppo della politica europea della mobilità”.
Il Tirolo accoglie osservazioni e prese di posizione fino al prossimo 21 settembre, prima di elaborare l’ordinanza definitiva. Secondo il programma tirolese, in una prima fase da luglio 2016 il divieto di transito sulla A12, l’autostrada della Inntal, riguarderà i settori rifiuti, materiali pietrosi e terrosi, materiale di scavo, tronchi, sughero, automezzi. Da ottobre 2016 sarà esteso a minerali ferrosi e non, acciaio (eccetto armature e costruzioni), marmo, travertino, piastrelle di ceramica. Sia gli assessori che gli interlocutori dell’economia – il presidente della Camera dell’economia del Tirolo Jürgen Bodenseer, della Camera di commercio di Bolzano Michl Ebner e il vicepresidente della Camera di commercio di Trento Luca Rigotti – auspicano decisioni possibilmente rapide a livello UE in tema di trasferimento del traffico merci sulla rotaia, soprattutto in previsione del tunnel di base del Brennero. Da parte sua l’economia chiede tra l’altro un’armonizzazione delle stazioni di misura dell’aria da Kufstein ad Avio per poter disporre di valori di soglia comparabili, un sostegno finanziario per gli autotrasportatori che convertono il parco mezzi a veicoli meno inquinanti e un miglioramento dell’autostrada viaggiante, la cosiddetta RoLa.

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