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“Tra due mondi”: pubblicato il secondo volume sulla storia postale di Primiero, curato da Andrea Mazzarotto

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Una pubblicazione storica particolarmente dettagliata, curata da Andrea Mazzarotto, docente ed esperto di storia locale, al quale abbiamo chiesto di presentarci la sua ultima fatica. Un lavoro che ha richiesto minuziose ricerche, durate diversi anni. Il libro è disponibile in tutte le edicole/librerie di Primiero/Vanoi

di Andrea Mazzarotto

NordEst – Su impulso del locale Circolo filatelico e del suo Presidente, dottor Giuliano Conci, già da diversi anni ho intrapreso uno studio approfondito sulla storia postale primierotta, rivolto non solo ai collezionisti ma a tutti coloro che si interessano alla storia e alla cultura di Primiero.

Si potrebbe dire infatti che si tratta di una storia del nostro territorio vista dal punto di osservazione della Posta e dello sviluppo delle comunicazioni. Il taglio dell’opera è volutamente locale, anche se naturalmente i fatti narrati sono inseriti in un contesto più globale. Nel 2013 ne era uscito il Volume I, dal titolo All’Honorandi mei Carissimi, che racconta le vicende postali primierotte dal 1367 (anno degli Statuti) fino al 1899.

Dopo otto anni è stato ora pubblicato anche il Volume II, dal titolo Tra due mondi, che riprendendo il discorso dal 1900 prosegue con la narrazione fino al 1940: comprende perciò l’ultimo periodo austriaco, la Grande Guerra, il passaggio al Regno d’Italia e il Ventennio fascista, fermandosi alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale. Come nel caso del Volume precedente, la pubblicazione è patrocinata dal Comitato Storico Rievocativo di Primiero.

Per ogni periodo storico vengono presentati gli aspetti tecnico-postali (gli uffici e le collettorie già presenti o di nuova apertura, i timbri adoperati, qualche accenno ai francobolli in uso e moltissime immagini di buste, cartoline e altri documenti molto vari che illustrano i mezzi postali che erano a disposizione per comunicare notizie, salutare da lontano persone care o anche inviare pacchi o denaro), l’evoluzione del trasporto passeggeri (le diligenze, talvolta le slitte, e le autocorriere) e uno sguardo sulle persone che per la posta lavoravano, in particolare i mastri di posta, gli impiegati, i postini e i collettori.

Per alcune lettere o cartoline viene dato risalto anche al testo, talvolta particolarmente suggestivo. Nel capitolo sulla Grande Guerra vengono prese in considerazione anche le varie Poste Militari utilizzate dai combattenti, senza escludere la posta dei prigionieri di guerra.

Fra i documenti illustrati ve ne sono alcuni veramente rari e preziosi, reperiti dall’autore dopo una ricerca ormai più che ventennale negli archivi pubblici e nelle collezioni private. L’opera non terminerà qui: la Seconda Guerra Mondiale e le vicende successive saranno oggetto di un Volume III, conclusivo, col quale si arriverà fino all’alluvione del 1966 e che sarà inoltre corredato di capitoli accessori quali le comunicazioni extra-postali – segnali effettuati con le campane, editti dei banditori e altro – e un catalogo completo dei timbri postali primierotti. Ma per questo bisognerà pazientare ancora qualche anno…

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