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Tony Longo torna sul podio dopo un periodo sfortunato: è secondo alla Sasso Mtb Race

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A distanza di due mesi dalla caduta in allenamento che gli aveva procurato la frattura della clavicola, Tony Longo è tornato ad assaporare la gioia del podio e lo ha fatto al termine di una gara da protagonista

Trento – Il biker primieroto, rientrato alle competizioni due settimane fa dopo un  mese e mezzo di stop forzato, ha chiuso secondo sul traguardo della Sasso Mtb Race di Sasso Marconi, in provincia di Bologna, costretto ad arrendersi solamente al colobiano Leonardo Paez al termine dei 68 chilometri del percorso, conditi con 2300 metri di dislivello.

Longo ha mostrato un ottimo colpo di pedale e di essere ormai sulla via del pieno recupero, capace di tenersi alle spalle atleti del calibro di Roel Paulissen, Riccardo Chiarini, Diego Alfonso Arias Cuervo ed Elia Favilli, giusto per citarne alcuni. Il risultato è maturato al termine di una gara nervosa, caratterizzata da salite brevi ma selettive e discese in single track molto tecniche. Il successo, come anticipato, è andato al colombiano Paez, che è riuscito a fare la differenza e a tagliare il traguardo in solitaria con il tempo finale di 3h02’21”. Longo ha pagato un ritardo di 2’35” e a propria volta è riuscito a respingere il tentativo di rimonta del belga Paulissen (terzo a 4’49”) e dei vari Chiarini, Arias Cuervo e Favilli, classificatisi nell’ordine dal quarto al sesto posto con un distacco di 6’12”, 6’52” e 8’30”.

A completare l’ottima prova di squadra della Wilier Force ci hanno poi pensato Matteo Valsecchi e il friulano Diego Cargnelutti, che si sono classificati all’ottavo e al dodicesimo posto, riuscendo a portare a termine la loro prova nei quartieri nobili della classifica con un ritardo dal vincitore nell’ordine degli 11 e 13 minuti. Giornata difficile, invece, per l’altro capitano del team Johnny Cattaneo, che era reduce dalla bella vittoria alla Val di Fassa Bike. Il bergamasco ha dovuto fare i conti con problemi di stomaco, ma ha voluto ugualmente portare a termine la gara, chiusa con un onorevole tredicesimo posto.

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