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Teresa Cordella spegne 106 candeline

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Teresa Cordella compie 106 anni. Una storia piena di grandi emozioni la sua, che rivive nella Casa di riposo San Giuseppe di Primiero. Festeggiata dagli ospiti, dal personale e dai molti amici della Casa di Riposo “San Giuseppe” di Transacqua.

Nonnna Teresa è nata nel 1904. a Stein in Svizzera, figlia di Celestino e Maria, originari di Tonadico e lì emigrati. Poi i racconti dei conoscenti ricordano una vicenda tragica: i genitori, che lavoravano come braccianti in una fattoria austriaca, morirono in un furioso incendio che distrusse l’abitazione. Rimasero salvi i 5 figli che, per sopravvivere, pensarono di ritornare a Primiero, probabilmente nell’anno 1914.

Così, il fratello maggiore Giacobbe, portando Teresina e la sorella più piccola Sabina dentro una gerla, giunse a Tonadico. Qui affidò i fratelli a varie famiglie, Teresa e Sabina furono prese in cura da uno zio. Giacobbe promise che sarebbe tornato a riprenderle, ma partì per gli Stati Uniti e non tornò più. Teresina si trasferì poi per un periodo a Nomi con lo zio, dove frequentò le scuole elementari ed imparò a leggere ed a scrivere. In seguito (qui le date discordano, qualcuno dice nel 1928, qualcuno nel 1933) è entrata a “S. Giuseppe”.

La struttura allora era molto diversa da oggi: guidata dalle Suore della Provvidenza (che erano arrivate a Primiero nella seconda metà dell’Ottocento, inviate dal fondatore Padre Luigi Scrosoppi), svolgeva funzioni di infermeria, era luogo di assistenza per le persone indigenti (non solo anziane), poi negli anni successivi fungeva anche da reparto di maternità.

Qui Teresina, per mantenersi, si occupava di vari lavori: accudiva i bambini disadattati fino all’età scolastica, prestava servizio nel refettorio e nella lavanderia. Più di una persona la ricorda lavare montagne di biancheria nella fontana del giardino, con l’acqua fredda e le sue piccole e forti mani gonfie per il freddo. Nel 1985, quando le Suore lasciarono la Casa di Riposo, Teresina cessò di lavorare, salvo prestare ancora saltuariamente la sua opera in lavanderia. E’ così cominciata la sua vita come ospite. All’interno della Casa è molto ben inserita e si fa ben volere da tutti.

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