NordEst

Primiero, Ultime scintille in campagna elettorale: Gubert e Meneguz fieri di essere civici

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Si vota – Si contano ormai gli ultimi giorni prima del voto di domenica. Tutto è pronto anche a Primiero e gli animi si surriscaldano. Dopo i dibattiti dei giorni scorsi – più o meno partecipati – il confronto nell’ultima settimana di campagna elettorale si sposta sulle liste civiche e sui molti dubbi dei cittadini sulla partecipazione al voto.

Da più parti è arrivato l’invito al voto per scongiurare una limitata partecipazione alle urne. Ecco allora che il dibattito si fa più acceso dopo l’esternazione del presidente uscente, Cristiano Trotter verso le liste civiche: "Essere civici tante volte vuol dire nascondere il nulla, l’orizzonte del nulla”, aveva ribadito nei giorni scorsi. Sulla stessa linea anche Lega Nord e Pdl, convinti del valore del simbolo politico.

La replica delle civiche –
Immediata la replica e il fronte comune delle civiche in corsa a Primiero, capitanate da Paolo Meneguz e Daniele Gubert, che si sono persino riuniti per la castagnata di fine campagna elettorale a Primiero. Vi proponiamo il loro pensiero e il manifesto che esporranno in queste ore nelle valli, con spazio a tutti i candidati per le repliche del caso:

"Care cittadine e cari cittadini di Primiero,  le liste civiche sono fatte di persone. Singoli che si mettono a disposizione degli altri per affrontare i problemi del proprio territorio, discuterli e proporre progetti condivisi, al di là degli steccati, per il bene comune.

Sono un atto di generosità verso la comunità, sintesi di esperienze e sentimenti diversi, espressioni di impegno civile, manifestazioni altruistiche orientate a risultati concreti, così come lo sono tante associazioni di volontariato.

A legarle non è l’appartenenza a questo o quel partito, non è la leadership di questo o quel dirigente… il loro orizzonte è lo spazio vitale che le circonda: uno spazio naturale, culturale e sociale che vogliono custodire e reinterpretare.

Le liste civiche sono un’offerta di buona volontà mirata ad ottenere buoni frutti dalla riforma istituzionale, un impegno per far sì che la nuova Comunità sia un esercizio autentico di autonomia locale. I partiti politici non sarebbero diversi nelle finalità dichiarate, ma continuano a dimostrare di esserlo nella pratica: gerarchie, tatticismi, invidie e giochi di potere occupano parte di quel tempo che dovrebbe invece essere dedicato all’approfondimento dei problemi, al dialogo con la gente, ad iniziative pubbliche di elaborazione culturale e politica, ad offrire e promuovere quel sano impegno civile che è una condizione necessaria per vivere in una comunità.

La ricchezza dell’offerta programmatica rappresentata dalle liste civiche ha il grande pregio di ampliare il ventaglio delle scelte che, domenica 24 ottobre, ogni cittadino potrà effettuare e porterà molta più gente a votare… un risultato scontato e “prenotato” in anticipo dalle segreterie di partito, invece, avrebbe causato ancor più disaffezione e rifiuto.

Le nostre valli rappresentano un ambito relativamente piccolo, dove da decenni le civiche governano i Comuni ed il Comprensorio/Comunità… perché, secondo l’attuale Presidente, eletto fino ad oggi da liste civiche, proprio adesso dovremmo tornare a dividerci su questioni ed orizzonti lontani, che non ci appartengono?".
 

Dal Dizionario Garzanti, alla voce Lista civica:
"Lista elettorale presentata alle elezioni amministrative, autonoma rispetto ai partiti tradizionali, con un programma che mira ad affrontare e risolvere problemi locali".
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