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Estate 2013 in Trentino: deboli segnali di ripresa

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Il Servizio Statistica presenta i dati definitivi relativi agli arrivi e alle presenze turistiche

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Trento – La stagione estiva 2013 per le strutture alberghiere e complementari fa segnare un incremento, rispetto all’estate 2012, in termini di arrivi (+1,2%) ed una sostanziale stabilità in termini di presenze (-0,3%). Lo dicono i dati relativi agli arrivi e alle presenze turistiche della stagione estiva 2013, raccolti dal Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento sulla base delle informazioni trasmesse on-line dalle strutture ricettive e controllate dagli operatori degli enti di promozione turistica. Questi dati consentono valutazioni sull’andamento della stagione turistica, sia nel settore alberghiero, che nel complesso delle strutture ricettive provinciali.

Come detto, la stagione estiva 2013 per le strutture alberghiere e complementari fa segnare un incremento, rispetto all’estate 2012, in termini di arrivi (+1,2%) ed una sostanziale stabilità in termini di presenze (-0,3%).
L’analisi per provenienza evidenzia un aumento delle presenze della componente straniera rispetto al dato della scorsa estate (+3,4%), mentre la componente italiana subisce una flessione del 2,3%.
Nel settore alberghiero i risultati migliori sono arrivati dai mesi di agosto e settembre, che hanno visto crescere, rispetto all’estate 2012, sia gli arrivi che le presenze.

L’analisi per provenienza mostra che il bilancio complessivo è il risultato di contrapposte dinamiche nelle presenze registrate per la componente straniera ed italiana, la prima in buona tenuta, la seconda in sofferenza.
La presenza degli stranieri risulta infatti molto più omogenea e distribuita rispetto a tutto l’arco dei mesi estivi, mentre quella degli italiani si conferma ancora prevalentemente concentrata nelle settimane a cavallo di ferragosto.
Il settore alberghiero rispetto alla stagione precedente ha registrato un aumento complessivo dell’1,2% negli arrivi e una sostanziale tenuta nelle presenze (-0,3%).
Le condizioni meteorologiche dell’inizio estate 2013 hanno condizionato l’andamento del mese di giugno, che evidenzia variazioni negative sia negli arrivi che nelle presenze; nel mese di luglio il flusso turistico verso la nostra provincia ha ripreso slancio, determinando un incremento negli arrivi (+1,0%) e una lieve flessione nelle presenze (-0,7%). Agosto è risultato in netta crescita con un +3,8% negli arrivi e +0,9% nelle presenze e settembre ha prolungato il periodo positivo con gli arrivi a +0,6% e le presenze a +1,3%.
L’analisi per provenienza indica il costante aumento degli arrivi della componente straniera a partire dal mese di luglio e, in generale, delle presenze straniere per tutto l’arco della stagione rispetto al dato dello scorso anno che segnano un +4,6%; la componente italiana, che costituisce circa il 70% del totale delle presenze alberghiere, subisce invece una flessione del 2,3%.

Gli arrivi e le presenze da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, che rappresentano circa il 58% del movimento turistico degli italiani che sceglie come mèta di vacanza il Trentino, risultano in flessione rispetto all’estate 2012. La principale regione di provenienza rimane comunque la Lombardia con oltre un milione di presenze.
Per quanto concerne la componente straniera, che pesa per circa il 30% del totale delle presenze, l’analisi delle variazioni delle principali provenienze mostra un naumento dei turisti tedeschi (che rappresentano il 50% delle presenze straniere) e inglesi. Incrementi positivi si riscontrano anche per i turisti belgi e svizzeri. Si rilevano invece segni negativi per i mercati olandese e austriaco che registrano nelle presenze delle flessioni superiori al 5%. Buoni i risultati per Francia, Stati Uniti, Federazione Russa, Polonia e Spagna; segni contrapposti nelle variazioni percentuali di arrivi e presenze si registrano invece per Danimarca e Svezia.

Negative risultano le provenienze da Irlanda e Repubblica Ceca. Nel complesso, il saldo del movimento degli stranieri nella stagione estiva è ampiamente positivo e totalizza il +3,5% negli arrivi e il +4,6% nelle presenze.
L’analisi territoriale mostra risultati positivi per gli ambiti turistici di Garda trentino, Fassa, Fiemme e Campiglio, aree che rappresentano quasi il 52% delle presenze alberghiere estive. Valori in considerevole crescita per Trento (+12,9%) e risulta positivo anche per Rovereto (+2,5%). Le aree dell’Altopiano di Pinè e della Valle di Cembra e delle zone fuori ambito rimangono stabili nelle presenze, ma registrano valori in flessione negli arrivi. Viceversa, nella zona di San Martino aumentano gli arrivi e rimangono stabili le presenze.

Tra i territori che rilevano segni negativi si osservano gli ambiti della Paganella, della Valsugana–Tesino, di Folgaria, Lavarone e Luserna, delle Terme di Comano e della Val di Sole. L’ambito Valle di Non è positivo negli arrivi ma registra invece un calo nelle presenze.

Nella stagione estiva appena conclusa il numero di alberghi funzionanti è stato pari a 1.512 con 92.977 posti letto disponibili. Nella categoria alberghi a 4 stelle, 4 stelle superior e 5 stelle il numero dei posti letto occupati giornalmente per l’intero periodo estivo è stato pari a 13.678, vale a dire il 70% dell’intera disponibilità della categoria. La permanenza media più alta si è registrata negli alberghi a 3 stelle e 3 stelle superiore con 4,7 giorni, mentre la media provinciale si è attestata sui 4,5 giorni.

Il comparto extralberghiero rappresenta il 33% delle presenze estive complessive e comprende tutte le tipologie di strutture riconducibili a campeggi, rifugi, agritur, esercizi rurali, affittacamere, bed & breakfast, ostelli, foresterie e case per ferie.

Per l’estate 2013 l’andamento del movimento turistico nel settore extralberghiero rileva variazioni positive e replica nei valori le dinamiche dell’alberghiero: gli arrivi nel complesso delle strutture aumentano dell’1,2%, mentre le presenze rimangono sostanzialmente stabili, registrando un -0,3%.
Il numero complessivo di arrivi nell’estate 2013 è stato di 1.720.481 unità, mentre i pernottamenti registrati superano ampiamente gli 8 milioni (8.276.164).

L’andamento del comparto alberghiero ed extralberghiero rispetto alla stagione 2012 risulta esattamente il medesimo per entrambi i comparti: arrivi con un +1,2% e  presenze con un -0,3%.

L’andamento dei vari Enti di promozione turistica per il complesso del movimento alberghiero ed extralberghiero mostra risultati positivi per gli ambiti turistici di Trento,Val di Cembra, Val di Fiemme, Val di Fassa e Garda trentino, confermando l’analisi svolta per il solo comparto alberghiero, fatta eccezione per l’ambito di Campiglio.

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