NordEst

Sono 4 milioni gli immigrati regolari, 500mila in nero

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Sono circa 4 milioni gli immigrati regolari in Italia secondo il rapporto annuale Caritas-Migrantes, il 6,7% della popolazione italiana. Il 62,5% si trova al nord (oltre 2 mln), il 25% al centro (poco meno di 1 mln) e circa il 10% nel mezzogiorno (quasi mezzo milione). Almeno 500mila lavorano in nero.

Stranieri e occupazione 

Con un tasso di attivita' media del 73,2% (dell'88% per i soli maschi), ben 12 punti in piu' rispetto agli italiani, la crescita dell'occupazione in Italia (nell'ordine di 234.000 nuovi lavoratori nel 2007) si deve per i due terzi ai lavoratori immigrati che, nello stesso anno, hanno assicurato un gettito fiscale di 3 miliardi e 749 milioni di euro, dei quali 3,1 miliardi per i soli versamenti Irpef e le restanti somme per diverse altre voci (addizionale Irpef regionale, Ici, Imposte catastali e ipotecarie), tra le quali le piu' consistenti sono quelle per imposta di registro (137,5 milioni) e imposta sostitutiva del reddito d'impresa (254,5 milioni di euro). E' quanto emerge dal XVIII Rapporto sull'Immigrazione Caritas/Migrantes 2008, presentato a Roma.

Questi numeri, si legge nel rapporto, non destano sorpresa, tenuto anche conto che secondo Unioncamere gli immigrati concorrono per il 9% al Prodotto Interno Lordo.

Gli immigrati assicurano anche un contributo economico rilevante ai paesi di origine tramite le rimesse, che nel 2007 a livello mondiale sono ammontate a 337 miliardi di dollari, mentre in Italia hanno raggiunto i 6 miliardi di euro, un quinto in piu' rispetto al 2006, dirette in prevalenza verso i paesi emergenti e in via di sviluppo, in particolare verso la Cina e le Filippine.

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