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Soccorso alpino, intervento notturno dell’Aiut Alpin in Marmolada. Alpinista emiliano recuperato sul Piz Ciavazes

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Alpinista cade sul primo tiro della via Rossi-Tomasi sul Piz Ciavazes. Intervento notturno sulla via Don Quixote, parete sud della Marmolada

NordEst – Si è concluso intorno alle ore 1, nella notte tra venerdì e sabato, un intervento in soccorso di cinque alpinisti stranieri – due slovacchi del 1952 e del 1956, due cechi del 1989 e un ceco del 1967 – sulla via Don Quixote, parete sud della Marmolada. I cinque uomini si sono attardati lungo la via e al terzultimo tiro, a una quota di circa 3.100 m.s.l.m., con l’arrivo del buio non sono stati più in grado di proseguire. Poco prima delle 21, non essendo attrezzati per passare la notte in parete, hanno allertato la Centrale veneta del Suem che ha attivato la Centrale Unica Emergenza chiedendo collaborazione.

Il Coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha attivato la Stazione Alta Fassa con sei uomini che hanno raggiunto la piazzola a Canazei, pronti per essere portati in quota dall’elicottero. Causa vento l’elicottero di Trentino Emergenza non è decollato da Trento. È stato fatto intervenire l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites che ha recuperato a bordo a Canazei un operatore e tecnico di elisoccorso. Saliti in quota, il soccorritore è stato verricellato in parete e, con tre verricelli da 40 metri, ha recuperato a bordo i cinque alpinisti. Illesi, sono stati portati a valle a Canazei. Per loro non è stato necessario il ricovero in ospedale.

Soccorsi anche in Val di Fassa

Un alpinista di Ozzano dell’Emilia (Bo) è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento per i possibili politraumi riportati dopo essere caduto dal primo tiro della via Rossi-Tomasi sul Piz Ciavazes (gruppo del Sella, Val di Fassa). L’uomo era primo di cordata e, dopo aver perso l’appiglio, è precipitato per diversi metri fino a cadere a terra, sul ghiaione alla base della parete. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 9.45 da parte dei compagni di cordata.

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che è salito in quota e ha sbarcato sul posto in hovering il Tecnico di Elisoccorso e l’equipe medica. Dopo le prime cure mediche, l’infortunato, cosciente, è stato stabilizzato, imbarellato e recuperato a bordo dell’elicottero con il verricello per il trasferimento all’ospedale Santa Chiara di Trento. Non è stato necessario l’intervento degli operatori della Stazione Alta Fassa, pronti in piazzola a Canazei.

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