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Soccorso alpino: domenica di grande lavoro dal Trentino al Bellunese

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Ecco i principali interventi dal Trentino e dal Bellunese

NordEst – Elisoccorso trentino nuovamente mobilitato domenica sulle Pale, tra i molti interventi dela giornata. Una cordata impegnata sul quarto tiro della Via dei Presidenti in Cima Val di Roda (Primiero San Martino di Castrozza) è stata colpita nel primo pomeriggio da una scarica di sassi. Dopo la chiamata al Numero Unico per le Emergenze 800 112 000 per la zona di Primiero, il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino orientale ha chiesto l’intervento dell’elicottero per il recupero della persona ferita. Alle 15.15 il paziente e il compagno di cordata sono giunti in piazzola a Fiera di Primiero, dove l’uomo è stato affidato ad un’ambulanza fatta giungere in loco.

Un’altra scarica di sassi aveva già colpito in maniera analoga, nella tarda mattinata, una guida alpina e il proprio cliente, impegnati stavolta nell’ascesa della Via Detassis al Torrione SAT, in Corna Rossa. Dopo la chiamata della guida al Numero Unico per le Emergenze 112, il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino orientale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre il personale della stazione di Madonna di Campiglio si metteva a disposizione in piazzola. Il ferito è stato infine recuperato ed elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Sempre nella tarda mattinata di domenica, un altro intervento alpinistico. Sulla Torre Murfreit in Val Gardena, un giovane di 26 anni residente a Spoleto è stato coinvolto in una caduta di circa 10 metri mentre era impegnato nel secondo tiro di corda della via. Recuperato dall’elicottero e portato in un vicino prato sottostante per i primi accertamenti medici, il ferito è stato poi elitrasportato in ospedale.

Un uomo di 64 anni residente a Verona è stato invece coinvolto attorno alle ore 11 in un incidente con il parapendio sul Col Rodella. Dopo la chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112, il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero per il recupero. Una volta individuato il pilota, precipitato in prossimità del decollo per un errore di impostazione dello stesso, l’equipe medica è stata sbarcata poco distante dal target, in una zona pianeggiante. Il ferito è stato condizionato su tavola spinale, elitrasportato in piazzola a Canazei e portato all’ospedale di Cavalese.

Altri interventi nel Bellunese

Il Soccorso alpino di Feltre è intervenuto a Lamon, un centinaio di metri prima delle Cascate del Salton, dove, percorrendo il sentiero assieme al marito e ad amici, una donna era scivolata con conseguente possibile frattura della caviglia. Raggiunta da una squadra, E.C., 56 anni, di Volpago del Montello (Treviso), si è vista mettere un tutore per stabilizzare la gamba e poi i soccorritori hanno aperto un varco tra la vegetazione per facilitare il recupero, ultimato dal tecnico di elisoccorso dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore con un verricello di 45 metri. La donna è stata quindi accompagnata all’ospedale di Feltre.

L’elimbulanza è poi volata sul tracciato della Transcivetta per la caduta non grave di un’atleta all’altezza del Coldai. S.B., 40 anni, di Maniago (Pordenone), che era ruzzolata tra le rocce, si era fatta male a una gamba ed era assistita dal personale del Soccorso alpino.

L’elicottero di Dolomiti Emergency è invece stato inviato dalla Centrale del 118 sotto Forcella Ra Valles, in quanto, percorrendo il sentiero che da Piè Tofana porta a Ra Valles, una coppia era uscita dal tracciato finendo incrodata, incapace di proseguire o tornare sui propri passi. I due, M.C., 32 anni, di Vicenza lui e F.T., 27 anni, di Padova lei, sono stati individuati e issati a bordo utilizzando il verricello, per poi essere lasciati a Fiames.

Una squadra del Soccorso alpino della Val Biois è andata in aiuto di una ciclista caduta dalla propria mountain bike a pedalata assistita, mentre con un gruppo stava salendo da Passo Valles verso il Col Margherita. Ad A.P., 44 anni, di Milano, che aveva riportato nell’urto a terra la probabile rottura del gomito, è stato innanzitutto immobilizzato il braccio, dai soccorritori arrivati in fuoristrada da lei, 200 metri circa sotto Col Margherita. La donna è stata poi portata fino all’ambulanza della Croce Verde partita in direzione dell’ospedale di Agordo.

Una squadra del Soccorso alpino del Centro Cadore è intervenuta lungo la strada che sale verso il Rifugio Cercenà, a Domegge di Cadore, poiché, uscito di strada con la moto, nel tentativo di riportarla sulla carreggiata un 26enne di Lorenzago di Cadore aveva riportato uno strappo muscolare.

Domenica mattina verso le 11 la Centrale del Suem ha attivato il Soccorso alpino della Val di Zoldo per un escursionista colto da malore, mentre in compagnia, partito da Brusadaz, risaliva il sentiero numero 499 del Monte Ponta. L’uomo di 54 anni, di Mogliano Veneto (Treviso), che aveva lamentato un improvviso dolore toracico e si era poi accasciato a terra, era stato subito assistito dai presenti, ai quali erano poi subentrati nelle manovre di rianimazione equipe medica e tecnico di elisoccorso dell’elicottero di Dolomiti Emergency, sbarcati nelle vicinanze tra gli alberi, dopo aver individuato il punto. Purtroppo per l’uomo non c’è stato niente da fare.


In breve

Tragico schianto in moto nel Bellunese. Poco prima delle ore 6.30 di oggi, domenica 17 luglio, i vigili del fuoco sono intervenuti lungo la strada statale 51 di Alemagna, all’imbocco della galleria di Castellavazzo, per una moto finita contro il guardrail. L’incidente ha provocato la morte del centauro. I pompieri accorsi da Belluno e con i volontari di Longarone, hanno messo in sicurezza il teatro d’intervento. Purtroppo, nonostante i soccorsi, il medico ha solo potuto constatare la morte del motociclista che aveva 29 anni, era di Longarone e si chiamava Nicola Valmassoni.

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