NordEst

Si indaga sulla costruzione di un centro turistico

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Un imprenditore bolzanino, ma siciliano di origine, è al centro di una complessa inchiesta della procura di Sciacca, in provincia di Agrigento, su una presunta truffa ai danni della Comunità europea.

Nelle prime ore di giovedì, armati di mandato di perquisizione, i Carabinieri e gli uomini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza, accompagnati dal pm siciliano Piero Mazza, hanno setacciato palmo a palmo gli uffici della sede della "Marilleva srl" a Meano nel Trentino, che da alcuni anni ha interessi in Sicilia.

L'inchiesta riguarda la realizzazione di un complesso turistico, che sarebbe dovuto sorgere nella contrada di Bertolino di Mare e che a dicembre è stato posto sotto sequestro.

Una delle imprese impegnate nei lavori sarebbe la ditta altoatesina del siciliano L.D.C., da anni residente a Bolzano, del quale gli inquirenti hanno cercato notizie utili per le indagini nella sede della "Marilleva srl" a Meano.

Al momento nessuno risulta iscritto nel registro degli indagati. Al presunto giro di truffe la procura di Sciacca sarebbe arrivata attraverso indagini messe in atto dopo l'omicidio del pregiudicato Filippo Mezzapelle di 42 anni, avvenuto nel luglio dello scorso anno.

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