Primo Piano Valsugana Tesino Primiero Vanoi Belluno

Schenèr, Galleria Pala rossa: la Comunità di Primiero scrive a Zaia per sollecitare l’appalto

Share Button

Lettera del Commissario dell’Ente e dei Sindaci per sollecitare l’appalto dell’opera al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia

Primiero (Trento) – “In qualità di Commissario della Comunità – scrive Roberto Pradel – e in rappresentanza di tutti i Sindaci del territorio pongo alla Vostra attenzione il disagio causato dal mancato avvio della realizzazione della “Galleria Pala Rossa”, sita nel comune di Lamon, sulla statale che collega Primiero al Feltrino.

Primiero e Feltrino, oltrechè essere territori di montagna confinanti, sono strettamente legati da rapporti di reciprocità, particolarmente in ambito economico, scolastico e sanitario. La stretta vicinanza porta a condividere gli interscambi commerciali; le offerte formative scolastiche trovano nel territorio confinante specificità non presenti sul proprio territorio, con un giornaliero spostamento di giovani da e per Primiero e verso il Feltrino in una quota pressochè paritaria. Importante anche il flusso dei giovani di Primiero verso le varie università venete e in generale in partenza dalla stazione ferroviaria di Feltre.

E’ noto che l’ospedale di Feltre è di fatto il riferimento per Primiero, vedi la convenzione appositamente sottoscritta dalla Provincia di Trento con la Regione Veneto per garantire i servizi ai cittadini di Primiero. Feltre è importante riferimento per essenziali unità operative ospedaliere. Garantisce possibilità di soggiorno ed accompagnamento ad altra vita presso l’Hospice, ampliatosi anche grazie al sostegno di Primiero.

La Provincia di Trento e la Regione Veneto – continua Pradel – avevano raggiunto un accordo per il finanziare l’opera su un costo allora stimato in circa 18 milioni di euro. Le Amministrazioni del Feltrino, molto interessate alla messa in sicurezza della strada attraverso la realizzazione della galleria e consce dell’importanza di non interrompere le comunicazioni per le premesse di cui sopra, oltrechè garantire la viabilità ai cittadini di Lamon e Sovramonte, si sono accordate da tempo per impegnare 8 milioni di euro. L’accordo è stato sottoscritto il 31.05.2016 sul progetto “Viabiltà vasta del feltrino “a valere sui fondi comuni confinanti. La Provincia di Trento per le stesse motivazioni, e non senza qualche difficoltà di bilancio, da tempo ha destinato 7 milioni di euro e aveva chiesto alla Regione Veneto di fare la sua parte residuale, allora quantificata in circa 3 milioni di euro. Nel frattempo la Strada è passata sotto la competenza dell’ANAS e ad oggi, pare sia stata trovata una soluzione economica per poter dare il via all’appalto, essendo il progetto esecutivo pronto con tutte le autorizzazioni ed un crono programma purtroppo superato.

Dopo parecchi incontri con tutti gli Attori coinvolti – continua il Commissario -, sia personali che unitamente ai colleghi amministratori del Feltrino, conoscendo i tempi necessari per mettere in cantiere un’opera pubblica e consapevoli della difficile situazione che stiamo vivendo causa l’emergenza sanitaria in atto, che però non può bloccare l’azione amministrativa e le azioni già programmate, chiediamo alla Regione Veneto, nella persona del suo Presidente dott. Luca Zaia e della Vice Presidente, competente in tema di infrastrutture, Dott.sa Elisa De Berti, di farsi parte attiva per trovare una soluzione e rispettare l’accordo tra Regione Veneto e Provincia di Trento.

Condividendo l’importanza e la valenza anche politica che i fondi transfrontalieri hanno avuto, spiace constatare che ora, di fronte ad un’opera veramente a beneficio inequivocabile di entrambi i territori, la sua realizzazione venga formalmente bloccata, pare in mancanza di qualche milione di euro e senza darne formale riscontro o tentare di trovare una soluzione. Un investimento strutturale importante con esecutivo pronto ha nel suo piccolo un enorme valore di politica territoriale per la montagna e nessuno di noi vuole pensare a quali sarebbero le conseguenze della chiusura di quel tratto, soggetto a smottamenti ed instabilità, non avendo di fatto alternative lungo l’asta del Cismon.

Credendo che amministrativamente si possa superare il fatto che ora la strada è gestita da ANAS – conclude la nota della Comunità -, auspichiamo che vi sia la piena volontà di chiudere l’accordo, ognuno per la propria parte e ringraziamo, fiduciosi nel futuro e di poter festeggiare l’avvio dei lavori al più presto”.


In breve

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *