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San Martino – Rolle, incontro a Primiero il 23 marzo: la petizione online per il passo supera le mille firme

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Si terrà il prossimo 23 marzo alle 14 a Primiero, l’incontro tecnico sugli impianti tra Comunità, operatori e Provincia, alla presenza dell’assessore Michele Dallapiccola. Intanto la petizione per Rolle supera le 1.000 firme. Ma in rete c’è anche chi lancia una petizione per passo Rolle in Val di Fiemme

rolle

Le operazioni a passo Rolle
I Vigili del fuoco in azione a passo Rolle

 

San Martino di Castrozza (Trento) – Il futuro della skiarea di San Martino di Castrozza passo Rolle, sarà nuovamente al centro di un confronto tra Comunità di Primiero, amministratori locali, operatori e vertici provinciali il prossimo 24 marzo presso la sede della Comunità. 

>Il Protocollo su San Martino – Rolle siglato a maggio 2015 (DOCUMENTO PAT)

Il presidente della Comunità di Primiero, Roberto Pradel si è incontrato venerdì scorso a Trento con l’assessore provinciale Michele Dallapiccola per fare il punto sull’attuazione del Protocollo d’intesa siglato nei mesi scorsi da Provincia di Trento, Comunità di Primiero, dopo un confronto sulle varie tematiche in campo, si è deciso di convocare tutti i soggetti che hanno sottoscritto il documento.

L’appuntamento è fissato per il prossimo 23 MARZO ALLE 14 presso la sede della Comunità di Primiero, per una presentazione tecnica dei progetti 2016 e per l’illustrazione del piano investimenti 2016/2017 per circa 15 milioni di euro. Si tratta di una risposta concreta alle urgenti problematiche di passo Rolle – da troppo tempo irrisolte – e alla necessità di un rilancio della località turistica.

>Il presidente della Comunità di Primiero, Roberto Pradel sul Rolle (VIDEO)

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8 Replies to “San Martino – Rolle, incontro a Primiero il 23 marzo: la petizione online per il passo supera le mille firme

  1. Spiace venire fraintesi, spero non volutamente. L’ipotesi a cui mi riferivo è stata avanzata in Consiglio Comunale a Siror da un consigliere, che lavorando per il servizio strade della PAT, ha fatto presente la possibilità di realizzare una strada di emergenza a senso unico alternato regolata da semaforo dal Col del Vent fino al parcheggio della Segantini, da tenere sgombra ed aprire nel caso di chiusura della statale. La strada in questione grossomodo ripercorre il tragitto della linea elettrica, mai toccato da valanga, ed avrebbe consentito con modica spesa di risolvere il problema dei pendolari.
    Il progetto di cui si parla è tutt’altra cosa. A tale seduta del Consiglio comunale era presente il sottoscritto e nessun componente della locale Commissione Valanghe, quindi nemmeno il Sig. Luciano Scalet, che pertanto farebbe bene ad ascoltare e leggere in modo più approfondito quanto ho scritto.
    Saluti.

  2. Per Carlo Boghetto e per SUA chiarezza di informazione il progetto della strada parte dal Canyon del Col del Vent e sbuca esattamente alla fine della Grande valanga di due anni fa. Se non ti è noto il progetto, la strada esce dalla “busa bela” immettendosi con la strada attuale, parecchio prima della Val Confin proprio per la difficoltà di proseguire oltre il solco della valle stessa. Chi ti ha detto che arriverà al parcheggio della Segantini è purtroppo mal informato. Sarai in grado sicuramente di procurarti il progetto, altrimenti posso mandartelo volentierisi e se dopo averlo visto tu ritieni che questa sia la soluzione ideale non posso proprio farci niente…..

  3. Rispondo a Carlo Boghetto scusandomi anzitutto se l’infelice aggettivo “scellerata” ha offeso qualcuno….Resta il fatto che la proposta preliminare PAT che è attualmente a bando sia tutt’altro che una strada forestale con semaforo e che della vecchia strada storica sia prevista la parziale cancellazione. Il nuovo tracciato inoltre non è totalmente in sicurezza come detto ma rientra nella zona di reinnesto con la SS50 ancora sotto valanga (Sito valanghivo n° 52 della CLPV provinciale), come riportato solo timidamente nel progetto e come confermato anche dalla locale commissione valanghe. Anche gli aspetti di impatto ambientale e paesaggistico della proposta, inoltre, non sono certamente trascurabili in un sito dolomitico UNICO e che richiede un’attenzione paesaggistica fuori dal comune in grado di tutelare in maniera ASSOLUTA un bene non solo del Primiero ma di tutta la collettività.
    Sugli aspetti finanziari della proposta, inoltre, seppur ovviamente più economica di quella della galleria, non lo è certamente in maniera così evidente se ai 3.5 milioni previsti dal computo metrico preliminare si aggiungono gli inevitabili costi ambientali, paesaggistici e quelli di ripristino, manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le opere paravalanghe sotto Punta Rolle di cui la proposta fa solo cenno senza alcuna contabilizzazione, che aggiungeranno negli anni qualche bel milione di euro alla cifra stimata avvicinandosi “pericolosamente” a quella dei 10.5 milioni stimati per la soluzione in galleria.
    Detto ciò non significa che una soluzione temporanea e di emergenza per chi il Rolle lo fa tutti i giorni non vada trovata, anzi. Ma questa non può certamente essere un progetto non risolutivo, con varie criticità, dal costo di ben oltre i 3.5 milioni stimati. Tutto qui. Ovviamente questa è solo la mia opinione. Libero di pensarla diversamente. Mi dispiace solo che non venga data la possibilità alla popolazione di discutere liberamente della cosa in un dibattito pubblico con i Signori di Trento.

  4. Per chiarezza di informazione quella che viene definita scellerata è stata invece una proposta sensata ed economica formulata da un consigliere comunale di Siror, per dare una soluzione immediata al problema Rolle : rimodellare l’attuale strada forestale che parte in prossimità del canyon e attraversare la “busa bela” sbucando al piazzale della Segantini, secondo un tracciato di fatto sicuro, in quanto mai toccato dalla valanga nemmeno nel 2014; mantenere la strada attuale, ma creare una alternativa anche sterrata ed ad un solo senso di marcia, regolato da semaforo, garantendo in quei giorni di chiusura il transito ai pendolari.
    Poi tale proposta è abortita anche per la levata di scudi di chi, come al solito in Primiero, deve comunque pontificare e predicare la propria verità e la propria soluzione, che mai verrà attuata per ovvie ragioni di costi.
    Il risultato è sotto agli occhi di tutti, non si è fatta la strada forestale e nemmeno la galleria, con buona pace di chi tutti i giorni il Passo lo deve percorrere volente o nolente, ed al quale una proposta scellerata ancorchè di emergenza sarebbe andata più che bene.
    Certo è che fare il Passo tutti i giorni o pontificare da un bar in centro a Fiera è cosa assai diversa.

  5. A quanto pare l’incontro é a porte chiuse: Mi pare che in questa fase il coraggio di un incontro pubblico da parte dei responsabili di alcune proposte a dir poco “scellerate” (vedi viabilità Rolle via Busa Bela) sarebbe stato a dir poco dovuto! Paura del confronto con la popolazione?

  6. le cose andranno così ci sara una valanga di promesse poi si costituiranno dei tavoli di confronto che però si fermeranno subito fino alle elezioni in seguito verrà firmato un protocollo e saranno chiamati attorno al tavolo tutti i politici che faranno un tavolo con gli esperti che faranno delle proposte con delle soluzioni assurde e complicate allora verrà costituito un altro tavolo…..ecc
    in questa valle con tutti i tavoli che sono stati fatti faremmo concorrenza all’ikea
    il prossimo anno siamo ancora qui a parlare delle stesse cose

  7. I lavori sono da fare con estrema urgenza per essere attivi per la prossima stagione invernale.
    Quindi non si può aspettare nessuno..
    Serve una decisione immediata !!!!
    Speriamo che non sia la solita riunione per prendere tempo…

  8. Questo tipo di incontri sempre a poche settimane dal voto delle Comunali.
    Così l’anno scorso; così quest’anno.
    E’ solo una constatazione oggettiva… Forse non si poteva aspettare la nuova amministrazione del Comune di Primiero SM… che, di fatto, è il maggiore interlocutore…

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