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San Martino Passo Rolle: mozione inutile per Gilmozzi: “C’è un protocollo d’intesa”, la Lega critica

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Duro scambio di battute tra maggioranza e minoranze in Consiglio provinciale a Trento, sul futuro di passo Rolle, in seguito alla proposta di mozione presentata dalla Lega Nord

rolle

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Trento – Bocciata in Consiglio provinciale, la proposta di mozione presentata da Maurizio Fugatti della Lega Nord Trentino per impegnare la Giunta a realizzare entro il 2017/2018 il collegamento funiviario San Martino di Castrozza (Prà delle Nasse) – Passo Rolle accelerando la procedura per l’affidamento dell’incarico di progettazione e inizio lavori, e a costruire il tunnel antivalanghe chiesto con una petizione popolare dai cittadini per la messa in sicurezza la viabilità lungo la SS50 del Grappa da S. Martino a Passo Rolle.

Fugatti ha sottolineato in particolare “lo stato di totale degrado in cui versa l’intera zona di Passo Rolle che in piena stagione invernale non garantisce l’apertura degli impianti di risalita”.

L’assessore Mauro Gilmozzi ha spiegato il giudizio negativo sulla mozione con la sottoscrizione nel 2015, al termine di una lunga fase di confronto, di un protocollo d’intesa da parte della Giunta e di tutti i soggetti rappresentativi del territorio per la realizzazione delle opere necessarie all’ammodernamento e alla messa in rete delle aree sciistiche, base per il rilancio turistico ed economico dell’intera area del Primiero.

Bocciato il tunnel

Quanto al tunnel, che dovrebbe essere lungo più di 700 metri, Gilmozzi ha osservato che in quella zona e su un terreno così instabile l’opera costerebbe 15 milioni di euro, risorse a tutt’oggi non disponibili.

Tuttavia sempre sulla base del protocollo la Provincia è andata avanti verificando la fattibilità di una soluzione alternativa che consisterebbe in una variante stradale al riparo dal rischio valanghe, purché l’opera non impatti negativamente sul paesaggio. Gilmozzi ha segnalato la raccolta di 14 progetti elaborati da vari gruppi di professionisti che saranno esaminati anche dal comitato per il paesaggio formato da tre esperti. Certo, ha concluso Gilmozzi, la Giunta prende atto che a favore della soluzione in galleria sono state raccolte 2000 firme ma anche a questo riguardo si seguirà metodo del confronto con i nuovi sindaci del Primiero. In ogni caso i 15 milioni di euro per finanziare la galleria oggi non ci sono.

L’intervento di Marino Simoni

Marino Simoni di Progetto Trentino, preannunciando il voto favorevole alla mozione di cui ha ringraziato Fugatti perché l’argomento è importante, ma anche l’assessore Gilmozzi per la correttezza della risposta fornita specialmente in merito al raccordo con le comunità locali. L’unico neo del protocollo citato dall’assessore è che non è passato dai consigli comunali che dovrebbero deliberare in materia. Gilmozzi, per Simoni, ha trascurato la questione del collegamento impiantistico. Quanto al Rolle, per Simoni garantire la transitabilità del Passo è irrinunciabile, ma l’area deve rimanere al Primiero. Simoni ha infine concordato con la mozione di Fugatti sul fatto che si possa e si debba intervenire sulle ex caserme diroccate.

Fugatti ha poi chiesto e ottenuto il voto della mozione per parti separate, sottolineando che del Rolle si parla da 30 anni senza che mai sia stato fatto nulla. Se i cittadini sono arrivati a chiedere lo spostamento della frazione del Rolle nel Comune di Predazzo, significa che sono esasperati e la tensione è alta.

Protocollo con il territorio

L’assessore Gilmozzi, rispondendo a Simoni, ha ricordato che per l’impianto funiviario la prima progettazione avverrà quest’anno e i lavori avverranno nel 2017, mentre si stanno realizzando i bacini per l’innevamento artificiale. Per Gilmozzi c’è un protocollo già concordato e sottoscritto con il territorio e non è il caso di prendere altri impegni, a meno che la stessa comunità non decida di cambiare quanto concordato, ma allora bisognerà ridiscuterne insieme.

Ancora Fugatti, nelle dichiarazioni di voto, ha osservato che è imbarazzante la decisione annunciata dall’assessore di votare contro la mozione che chiede di accelerare la realizzazione delle opere previste anche dal protocollo condiviso dalla Giunta e dal territorio. “Prendiamo atto – ha concluso – che la Giunta si dichiara contraria alla realizzazione in tempi brevi del tunnel Rolle-S.Martino, dell’eventuale variante sostitutiva della galleria e del collegamento funiviario”.

Simoni ha osservato che in effetti non ha senso respingere una mozione in cui si riconferma e rafforza quanto già previsto nel protocollo. In particolare occorre accelerare la realizzazione del collegamento funiviario.

Nelle cinque votazioni effettuate la premessa è stata respinta con 19 no e 11 sì. Il primo punto del dispositivo è stato respinto con 20 no e 11 sì. Stesso esito per il secondo punto. Il terzo punto è stato respinto con 11 sì e 19 no mentre il quarto punto è stato bocciato con 20 no e 11 sì.

Dura la replica della Lega

“Sul passo Rolle – scrive su fb il Consigliere Maurizio Fugatti – un voto incredibile! La giunta provinciale, per bocca dell’assessore Gilmozzi, boccia la allegata mozione della Lega sullo sviluppo del Passo Rolle. Da una parte fanno le solite promesse che vanno avanti da anni, ma poi quando è il momento di votare – conclude – in aula queste promesse, votano contro”.

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