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San Martino di Castrozza rivive nelle cartoline d’epoca

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La serata: Organizzata dal Centro Studi storici di Primiero, si terrà Giovedì 17 dicembre 2009 ad ore 20.30, presso la Sala del Comprensorio di Primiero con Relatore Marco Toffol (intervistato nella foto a sinistra di Agh).
 

Alcune suggestive anticipazioni su San Martino di Castrozza (da www.castrozza.eu):

La cartolina illustrata – Nasce nel 1870; prima di essa, per le piccole comunicazioni, si utilizzavano le cosiddette “cartoline postali”, cartoncini in molti casi preaffrancati, con lo spazio per l’indirizzo sul verso e lo spazio per la scrittura sul recto. Nel 1872 compaiono i cosiddetti “Grüß aus…” (saluti da…).

Le origini storiche della cartolina postale – La prima cartolina postale del mondo fu la Correspondenz-Karte emessa dalle poste austriache il 1º ottobre 1869, inventata secondo la storica ternana Daniela Bini dal prof. Hermann dell’accademia militare di Wiener Stadt, con l’intento di sostituire, per la breve corrispondenza, le lettere a tariffa più onerosa. Si trattava di un cartoncino color avorio: su un lato, destinato all’indirizzo del destinatario, era impresso il francobollo, mentre l’altro, privo di fregi, conteneva il messaggio. Le cartoline postali dell’epoca erano degli ‘interi postali’, cioè dei cartoncini pre-affrancati; solo successivamente comparirono le versioni con gli spazi per l’apposizione del francobollo. Il titolo di fautrice della cartolina illustrata, andò invece alla Francia nel 1870. Tardiva fu l’introduzione della cartolina in Italia, ove comparve solo il 1º gennaio 1874. Nel 1902 la Gran Bretagna fu il primo paese a permettere il divided-back, ovvero la linea verticale che separa l’indirizzo del destinatario dal messaggio vero e proprio sul retro della cartolina. Numerose cartoline storiche sono conservate al Museo della cartolina Salvatore Nuvoli di Isera (TN).

Negli ultimi due decenni del XX° secolo la rivoluzione nei mezzi di comunicazione portò un cambiamento profondo nella funzione della cartolina: dagli anni ’90 del XX° secolo cominciò a decadere il suo uso come scambio di saluti, soppiantato dal cellulare o dalle e-mail, e prevalsero con forza due tendenze: da un lato venne sempre più spesso utilizzata come veicolo promozionale o pubblicitario, diventando promocard e, nel gergo giovanile, spesso coincide con alcuni tipi di ‘"flyer".

Dall’altro, si sviluppò la Mail art, forma artistica di origine antichissima che negli anni ’90 si avvantaggiò dei nuovi strumenti casalinghi, come il computer e la stampante, e dei software di fotoritocco per arrivare a sviluppare una comunità dedita allo scambio di cartoline autoprodotte. Lo sviluppo di questa funzione della cartolina si avvantaggiò dell’esser diventato uno strumento "di nicchia", ossia di aver perso quel carattere di ufficialità e di funzioni stabilite una volta per tutte che le veniva dall’essere stato per lungo tempo, in quanto posta, un vero e proprio mezzo di comunicazione di massa ante litteram.

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