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Sacchetti bio, Ministero: ‘No al riuso ma ok a monouso da casa’. Ma sui social è polemica e spopola la soluzione svizzera

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‘Con il riutilizzo sussiste rischio di contaminazioni’. Ecco come funziona in Svizzera

In Svizzera frutta e verdura sfusa in Multi-Bag. Per evitare che il consumatore debba pagare il peso della Multi Bag (27 grammi), la frutta e la verdura devono essere pesate senza il sacchetto e imbustate solo in seguito. E’ possibile riporre diverse varietà di frutta e verdura nella stessa Multi-Bag. Quindi tutte le etichette dei prezzi vengono applicate sul sacchetto prima di passare alla cassa. La Coop Svizzera consente anche di portarsi il proprio sacchetto o contenitore da casa, purché sia trasparente

 

NordEst – No alla possibilità di riutilizzare i sacchetti per la spesa di frutta e verdura perchè sussiste un rischio di eventuali contaminazioni, ma “non siamo contrari al fatto che il cittadino possa portare i sacchetti da casa, a patto che siano monouso e idonei per gli alimenti”. E’ questa la posizione ufficiale del ministero della Salute, come spiega il segretario generale del dicastero Giuseppe Ruocco.

“Il riutilizzo dei sacchetti – ha affermato Ruocco – determinerebbe infatti il rischio di contaminazioni batteriche con situazioni problematiche”. Il titolare dell’esercizio commerciale, ha aggiunto il segretario generale del ministero della Salute, “avrebbe ovviamente la facoltà di verificare l’idoneità dei sacchetti monouso introdotti”.

La legge parla chiaro: dal 1 gennaio 2018, anche i sacchi leggeri e ultraleggeri (quelli con spessore della singola parete inferiore a 15 micron) con o senza manici usati per il trasporto di merci e prodotti sfusi o come imballaggio primario in gastronomia, macelleria, pescheria, ortofrutta e panetteria, dovranno essere biodegradabili e compostabili secondo la norma Uni En 13432 (certificati da organismi accreditati), con un contenuto minimo di materia prima rinnovabile di almeno il 40% (che dovrà diventare il 50% a partire dal 1 gennaio 2020 e il 60% dal 1 gennaio 2021) e dovranno essere distribuiti esclusivamente a pagamento.

Un vero “escamotage”? Rifornirsi a km 0, magari al fruttivendolo di fiducia.

La soluzione Svizzera che spopola sui social

Una bella iniziativa è quella della Coop Svizzera: dal 6 novembre 2017 Coop offre sacchetti per frutta e verdura riutilizzabili, le cosiddette Multi-Bag, realizzate in cellulosa certificata FSC. “Questi sacchetti rappresentano l’alternativa ecologica per tutti i consumatori che, quando acquistano frutta e verdura, vogliono rinunciare al sacchetto di plastica monouso,” spiega l’azienda
I sacchetti soddisfano numerosi criteri: “Per noi era fondamentale che i sacchetti fossero realizzati in materiali sostenibili. Inoltre ci interessava che le etichette dei prezzi si potessero rimuovere con facilità e che il sacchetto fosse lavabile in lavatrice“, spiega Guido Fuchs, specialista in materia di sostenibilità da Coop.

La Multi-Bag disponibile nei grandi supermercati Coop Svizzera  soddisfa tutti questi requisiti. Il sacchetto è realizzato a partire da legno di faggio certificato FSC e proviene quindi da boschi gestiti in maniera sostenibile.

Durante la produzione del sacchetto, inoltre, vengono impiegate quantità di energia e d’acqua notevolmente inferiori rispetto a quanto accade per i sacchetti in cotone. Per questi motivi la Multi-Bag è certificata con il label Oecoplan ed è consigliata dal WWF. La Multi-Bag è disponibile nel reparto frutta e verdura in confezione tripla a 4.95 franchi.

 

 

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