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Ripresa economica, L’Ue rivede al ribasso le stime sul Pil italiano

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La ripresa, in Italia, sarà debole, incerta e frammentata confermando, purtroppo, le stime dell’ex ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni

crisi

Venezia –  Così, dunque, è stato: la Commissione Ue rivede al ribasso la stima del Pil di novembre che da +0,7%, passa +0,6%. L’ex ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni aveva indicato nell’1% la crescita del Pil per l’anno in corso. Bruxelles ha, inoltre, modificato al ribasso pure i dati sulla crescita del 2013: a novembre era -1,8%, attualmente è stata fissata a -1,9%. Resta, invece, stabile a +1,2% la previsione di crescita nel 2015.

Per quanto riguarda, invece, la disoccupazione, giungono della Commissione ulteriore segnali preoccupanti: passerà dal 12,2% del 2013 al 12,6% nel 2014; nel 2015, calerà di un misero 0,1%.

Le uniche notizie positive giungono dal fronte del rapporto deficit/ Pil. L’Europa ha modificato le proprie stime in meglio: se, a novembre, pensava che ci saremmo assestati sul 2,7%, oggi si ricrede, e indica per l’anno in corso fissa il rapporto al 2,6%. Per l’anno prossimo, inoltre, scenderemo al 2,2%, rispetto al 2,5% precedentemente fissato.

In sostanza, siamo ben al di sotto dei valori europei, che vedranno, per l’anno in corso, una crescita complessiva della zona euro pari all’1,2% (+1,8 nel 2015).

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