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I Radioamatori di Primiero ‘riattivano’ la storica “Torre Colombaia” collegando 27 Paesi

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Dalle colombe alle onde radio 

Primiero (Trento) – Come ogni anno la Sezione di Primiero dell’Associazione Radoamatori Italiani, nell’ambito di alcuni progetti organizzati dall’ARI con l’intento di far
conoscere i Castelli e le Abbazie costruiti nel territorio italiano e valorizzarne il patrimonio storico ed architettonico, ha organizzato e svolto una attività di Attivazione Radioamatoriale.

Dopo aver attivato negli anni scorsi diverse entità storiche del territorio come ad esempio Il Palazzo delle Miniere, il Palazzo Scopoli, Il Palazzo Someda, la Chiesetta di San Vittore, la Chiesa Arcipretale di Pieve e la Chiesa di Fiera di Primiero, quest’anno ha voluto attivare una costruzione storica che risale alla fine del 1600 e che da poco è di nuovo apparsa alla vista per merito di una bonifica che la ha resa visibile a tutti quelli che percorrono la nazionale che da Mezzano porta a Fiera di Primiero.


La storica torre Colombaia di Osne

Si tratta della Torre detta “Colombaia” nella splendida località delle Osne, tra Mezzano e Fiera di Primiero, a ridosso della pista ciclabile. Senza addentrarci troppo nei dettagli storici, sappiamo che la torre risale alla seconda metà del 1600. Costruita su tre piani, al primo piano si trovava un locale, forse uno studio, mentre il sottotetto veniva probabilmente usato come colombaia vera e propria.

Si sa che i piccioni viaggiatori dotati di uno straordinario senso dell’orientamento, sono stati usati durante i secoli per trasmettere messaggi a distanze anche di 200-300 Km. Vennero utilizzati anche nella seconda guerra mondiale: fu infatti una colomba chiamata “Paddy” che il 6 giugno 1944, riuscendo a beffarsi dei falchi tedeschi e attraversando oltre 230 miglia, a portare per prima notizie agli alleati riguardo allo sbarco in Normandia.

“Possiamo simpaticamente associare l’uso della colombaia – spiega Paolo Loss, presidente ARI Primiero – che nel passato serviva per le comunicazioni alla stregua di un “ponte radio”, con la nostra attivazione radioamatoriale che ha permesso di comunicare proprio dalla Colombaia delle Osne con radioamatori sparsi in tutta Europa. L’attivazione radioamatoriale consiste nell’installare nelle vicinanze di un particolare sito, una stazione radio completamente autonoma detta “attivatrice”. Essa effettuerà dei collegamenti radio con altri radioamatori sparsi nel Mondo. Ogni collegamento sarà convalidato con l’invio di una cartolina speciale che ne confermerà l’avvenuto contatto radio. I radioamatori nel Mondo che riusciranno a collegare un minimo stabilito di stazioni attivatrici riceveranno un attestato ufficiale denominato “award” ossia “diploma”. Nel nostro caso il Diploma dei Castelli Italiani. Il collegamento radio si attua scambiando e registrando i reciproci nominativi di stazione e il rapporto di ricezione di entrambi, nonché l’ora UTC e la frequenza usata. L’attivazione radioamatoriale ha anche un altro scopo importante che è quello di esercitare gli operatori ad allestire ed operare una stazione radio mobile autonoma, essenziale in caso di grosse calamità naturali come terremoti o alluvioni, quando tutti gli altri modi di comunicazione vanno temporaneamente fuori uso. Arrivando sul posto con le apparecchiature, è stato necessario installare due antenne filari lunghe circa 35 metri. In poco tempo gli operatori erano in grado di iniziare le attività in maniera autonoma grazie alla disponibilità di un generatore elettrico”.


260 contatti e 27 paesi collegati

 

Sono stati messi a segno circa 260 contatti nell’arco delle due mattinate di attività. Sono state collegate stazioni di 27 paesi: Austria, Balearic Island, Belgio, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Canary Island, Croazia, Repubblica Ceca, Russia Europea, Germania, Finlandia, Francia, Grecia, Guernsey, Ungheria, Italia, Lituania, Netherlands, Polonia, Romania, Sardegna, Serbia, Repubblica
Slovacca, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e naturalmente Italia. Il collegamento più distante è stato con le Isole Canarie , ben 3165 Km!

“Anche in questa occasione – conclude Paolo Loss – i Radioamatori di Primiero hanno dimostrato di saper realizzare questo tipo di eventi che permettono di perfezionare la tecnica e la pratica operativa e di far conoscere i nostri splendidi siti nel Mondo. IQ3TF – Sezione ARI primiero e’ stata operata da IN3ISV Paolo e IN3FCK Albino, IN3TTL Luigi, IN3GZG Maurizio, IN3FPF Walter, con il supporto di Antonio IN3FQL e Giorgio IN3EFC. Un grazie particolare ai proprietari dei terreni in zona Osne che ci hanno permesso di accedere al sito e al Comune di Imèr per l’attrezzatura logistica”.

Il video della giornata

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