NordEst

Raccolta differenziata oltre il 60% in Veneto, a Trento avanza il no all’inceneritore

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La produzione annuale pro capite, invece, e’ stata di 465 kg. per abitante. La provincia di Treviso con il 74% si conferma al primo posto nella classifica regionale della raccolta differenziata, seguita da Belluno (66%), Rovigo (64%), Vicenza (62%), Padova e Verona (60%) e Venezia (50%). Per tutte, quindi, superato o raggiunto l’obiettivo del 50% previsto dal Piano regionale e dalla normativa nazionale per il 2009.

Il rapporto sulla produzione e la gestione dei rifiuti (urbani e speciali) nel Veneto, realizzato dall’Osservatorio Regionale Rifiuti, e’ stato presentato a Palazzo Balbi dall’assessore regionale all’ambiente Maurizio Conte e dal direttore generale dell’Agenzia regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto Carlo Emanuele Pepe. "Sono dati positivi – ha sottolineato Conte – che sono l’effetto di un sistema che si e’ creato sul territorio e che funziona". Pepe da parte sua ha posto l’accento sul contributo fondamentale dei cittadini al corretto recupero dei rifiuti. Per quanto riguarda i rifiuti urbani, il 68% dei comuni del Veneto ha gia’ conseguito l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata dei rifiuti.
 

Maser (Treviso) ha raggiunto la percentuale piu’ alta (83,65%) tra i comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti; Salgareda (Treviso) e’ in testa (con l’83,68%) nella graduatoria dei comuni con popolazione tra i 5.000 e i 15.000 abitanti; Preganziol (Treviso) ha la percentuale piu’ elevata (82,79%) tra i comuni con popolazione compresa tra i 15.000 e i 50.000 abitanti; Rovigo con il 60,32% guida la graduatoria dei comuni con piu’ di 50.000 abitanti.

L’assessore Conte ha spiegato come per il futuro si proseguira’ sulla strada intrapresa, puntando ad aumentare ancora il recupero dei materiali con l’obiettivo di arrivare a zero conferimenti in discarica. L’altro versante sara’ quello del recupero ai fini energetici che avra’ ricadute anche per quanto riguarda i "business plan" degli impianti, al fine di garantire da un lato gli investimenti e dall’altro di tenere basse le tariffe. Conte ha evidenziato, tra l’altro, che l’ecotassa nel Veneto e’ stata investita sul territorio per realizzare ecocentri, che stanno funzionando bene. 

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